Atletica

Mondiali atletica Eugene 2022: super Vallortigara nell’alto, finale conquistata in prima posizione

Vallortigara
Elena Vallortigara, Mondiali indoor Belgrado 2022 atletica - Foto di Giancarlo Colombo/FIDAL

I Mondiali di Eugene 2022 sono giunti alla seconda giornata e già tanti sono i verdetti da raccontare dalla sessione mattutina di gare all’Hayward Field. Nella prima finale di giornata, i 10.000 metri femminili, vince l’etiope Letesenbet Gidey, in 30.09.94, davanti alle keniane Hellen Obiri, 30.10.02, e Margaret Chelimo Kipkemboi, 30.10.07. Nell’altra finale, quella del lancio del martello maschile, oro per il polacco Fajdek, argento per il connazionale Nowicki e bronzo per il norvegese Henriksen.

Per quanto riguarda l’Italia Elena Vallortigara ha centrato l’ingresso in finale, classificandosi al primo posto. L’azzurra ha disputato un’ottima qualificazione, superando al primo tentativo tutte le misure fino a 1.93, dimostrando un’ottima forma e ottime sensazioni in tutti i salti realizzati. A pari merito con l’atleta italiana ci sono l’uzbeka Saddulayeva, l’ucraina Gerashchenko e l’australiana Patterson. Tra le favorite per il podio eliminata l’ucraina Levchenko, fatali i tre errori a 1.93.

Ottavia Cestonaro, impegnata nelle qualificazioni del salto triplo, invece non ha centrato la qualificazione alla finale. L’azzurra infatti ha chiuso in ventiduesima posizione, con 13.63 miglior salto, non sufficiente per centrare l’atto finale. La migliore delle qualificazioni è stata la venezuelana Yulimar Rojas, con 14.72 m, davanti all’ucraina Bekh-Romanchuk, 14.54 m, e la dominicana Jose Tima, con 14.52 m. A chiudere poi la giornata azzurra di batterie ha gareggiato Mario Lambrughi, nelle batterie dei 400 metri ostacoli maschili, non centrando l’ingresso in semifinale.  L’italiano ha terminato quinto la sua batteria in 50.18, classificandosi complessivamente al 24esimo posto.

Nelle altre batterie di giornata ottime prove per la tunisina Marwa Bouzayani, nei 3000 siepi al femminile, capace di realizzare il suo primato personale con 9.12.14, centrando la finale con il terzo tempo complessivo. Davanti a lei solo la kazaka Norah Jeruto, 9.01.54, e l’etiope Werkuha Getachew, seconda con 9.11.25. Nei 110 ostacoli poi lo statunitense Grant Holloway davanti a tutti va in semifinale, con il tempo di 13.14, seguito dal giamaicano Hansle Parchemnt, con 13.17, e dal brasiliano Rafael Pereira, con il crono di 13.23.

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