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Sessione serale di sabato 26 agosto dei Mondiali di atletica leggera 2023, in corso di svolgimento a Budapest, da incorniciare per l’Italia, che festeggia l’accesso in finale delle due staffette 4×400. La prima a staccare il pass per la finale è stata quella maschile, composta da Davide Re, Edoardo Scotti, Lorenzo Benati e Alessandro Sibilio, che ha chiuso la propria semifinale al terzo posto in 3:00.14. Menzione speciale per Sibilio, che ha corso l’ultima frazione in 44.45, inventandosi un sorpasso da urlo ai danni del rivale del Kenya. Poco dopo si è qualificata per l’atto conclusivo anche la staffetta femminile e l’ha fatto stabilendo il nuovo primato nazionale. Merito di Mangione, Folorunso, Bonora, Trevisan, capaci di correre in 3:23.86 e chiudere la propria gara al terzo posto in virtù della squalifica degli Stati Uniti.
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Sono andate meno bene le due finali di giornata che vedevano impegnati atleti azzurri. Claudio Stecchi non è andato oltre il nono posto nel salto con l’asta. Dopo aver superato agevolmente la misura di 5.55 e, solo al terzo tentativo, quella di 5.75, è stato costretto ad arrendersi a 5.85. L’oro, neanche a dirlo, è andato ad Armand Duplantis, che ha però fallito tre volte il tentativo di record del mondo (6.23). Sedicesima e ultima piazza infine per Nadia Battocletti, che dopo una buona prima parte nella finale dei 5000 metri si è completamente disunita nel finale, apparentemente senza un motivo “spiegabile”. L’azzurra, visibilmente delusa (ma sempre molto lucida) nell’intervista post gara, ha tagliato il traguardo in 15:27.86. Oro ad una fuoriclasse come la keniana Kipyegon, già vittoriosa nei 1500.
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