Uno spettacolo assoluto. Non ci sono altri termini per descrivere quanto andato in scena sabato 21 maggio al PalaSesto di Sesto San Giovanni in occasione di Venator Fighting Champions 3. Una card da brividi partorita dalle menti di Frank Merenda e Alex Dandi nella quale hanno sfilato stelle di caratura mondiale.
Nel main event il norvegese Emil Meek è riuscito a conquistare il titolo dei welter battendo per ko al primo round il leggendario Rousimar “Toquinho” Palhares. Un’azione fulminea e di pura potenza che ha mandato in visibilio i tantissimi tifosi norvegesi accorsi in Italia per assistere alla consacrazione del loro idolo. Esibizione di strapotere anche per Rameau Thierry Sokoudjou che si è sbarazzato di Matt Hamill in soli 37 secondi. Un’altra vittoria importante per “The African Assassin” che va così ad ampliare il suo già corposo palmarès costruito nelle federazioni più prestigiose del mondo come Pride, UFC e Bellator.
Nell’incredibile serata di MMA made in Italy c’è da registrare poi la vittoria per tko al secondo round di Luke Barnatt contro Stefan Croitoru. Un match ampiamente sotto controllo per il forte inglese, nonostante il cambio di avversario avvenuto negli ultimi giorni a causa del peso mancato dal suo sfidante ufficiale Jason Miller. Una situazione che aveva costretto i vertici di Venator a rimescolare le carte nelle ultime ore, offrendo a Miller l’occasione di redimersi contro Mattia Schiavolin. L’esperto statunitense però si è ritrovato davanti un ostacolo davvero difficile da sormontare. Dopo un primo round di grande intensità infatti l’italiano è riuscito a completare la sua opera piazzando una spettacolare Rear-Naked Choke che ha costretto alla resa il più quotato avversario.
Prova da incorniciare infine anche per Marvin Vettori, vincitore per sottomissione nel match contro Igor Araujo. Per l’italiano è il quinto successo su cinque incontri disputati al Venator Fighting Champions. Un dominio che lo pone sempre più ai vertici della lega e del circuito europeo.