Il tecnico del Milan Stefano Pioli ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dell’anticipo contro la Lazio: “È una squadra che ha qualità e arriva da una prestazione non soddisfacente a Firenze. Troveremo quindi una squadra motivata e che gioca bene, però possiamo metterli in difficoltà giocando con attenzione. Dobbiamo sfruttare i nostri momenti di possesso palla, perché sia noi che loro vogliamo provare a fare la partita, anche se con caratteristiche e principi diversi. Abbiamo le qualità per farli correre e per creare superiorità numerica“. L’allenatore rossonero ha parlato poi di Leao, reduce da una grande prestazione contro l’Atalanta: “Ho parlato con lui riguardo l’ultima partita e la sua risposta è semplice: stavo bene. Allora gli ho detto di cercare di stare bene anche nelle prossime uscite. Sta crescendo molto anche nei rapporti con la squadra e a livello di disponibilità al lavoro. Questa è la testimonianza che non si smette di crescere, senza dimenticare che ha 24-25 anni”
Sull’Inter, Pioli ha dichiarato: “Il campionato è chiuso, stanno facendo un percorso incredibile. Avevano un calendario difficile con Fiorentina, Roma e Juventus in una settimana. Superato quello, penso sia finita. Stanno facendo un campionato al livello del Napoli della scorsa stagione. Una squadra che fa tante vittorie consecutive e perde una sola partita è chiaro che sta ottenendo il massimo e sta facendo un campionato sopra le righe“. Questa invece la risposta alla domanda sul derby di aprile: “Siete dei fenomeni a far perdere energie e concentrazione. Il derby contro l’Inter del 21 aprile è lontanissimo, adesso abbiamo la Lazio che è difficile. Alla sosta col Verona capiremo che stagione potremo avere“. Sulle critiche social, il tecnico del Milan ha commentato: “Non sono sui social, quindi le critiche non mi pesano. Ci saranno sempre, ma credo che abbiamo degli obiettivi da raggiungere e sono concentrato su questo. Sono felice di allenare questo gruppo, secondo me stiamo facendo un buonissimo lavoro“. Infine Pioli ha risposto a una domanda un po’ provocatoria: “Si attacca e si difende in 11. Dire che giochiamo con il 5-0-5 è come dire che non so allenare“.