Serie A

Milan, Leao: “La nostra sala trofei mi motiva, voglio vedere i tifosi festeggiare ogni stagione”

Rafael Leao Milan
Rafael Leao - Foto LiveMedia/Fabrizio Carabelli

Rafael Leao racconta al canale YouTube della Lega Serie A degli ultimi anni al Milan: “Milano è una bella città, per il clima e per il cibo. Puoi fare la spesa come a casa. Impari molte cose vivendo all’estero, se rimani nella tua zona di comfort non cresci. Non mi sento più un bambino, penso di essere diventato un uomo. Da piccolo vivevo con mio padre, lui farebbe qualsiasi cosa per me. Mi diceva sempre di avere pazienza e che sarebbe arrivato il mio momento. Il calcio per me è tutto, all’inizio era un sogno: volevo diventare un professionista di questo sport. Mi sembra ancora una follia…”. Su un’altra grande passione, la moda: “Ho preso la passione della moda da mio padre, indossa sempre bei vestiti. Ora sto cercando di indossare cose che non ho mai indossato prima. Sono aperto a collaborare con chiunque”. Poi, lo scudetto: “La piazza era piena di tifosi rossoneri. Non dimenticherò mai quando siamo andati in Piazza Duomo dopo aver vinto lo Scudetto, è stato incredibile e voglio riviverlo il prima possibile“.

Le sue parole sulla storia del Milan: “Il Milan aveva giocatori fantastici in passato, sto cercando di raggiungere quel livello. E’ difficile, ma penso di essere sulla strada giusta. La nostra sala trofei mi ispira e mi motiva molto a diventare un giocatore migliore e a creare qualcosa di meraviglioso per i nostri tifosi. Quando vieni qui vedi cosa ha fatto questo club in passato. Voglio vedere i nostri tifosi festeggiare ogni stagione. Lo scudetto è stato il momento più bello della mia carriera. Lo volevo da tanto tempo, e come me tutti i tifosi del Milan. Vincerlo nuovamente dopo 12 anni è un sogno che è diventato realtà“. Il rapport con gli altri compagni di squadra: “Sono un buon amico dei miei compagni. Usciamo insieme, l’atmosfera nello spogliatoio è bellissima. Ci divertiamo assieme, penso che siamo un gruppo molto unito“. Infine, su San Siro: “Non c’è niente di meglio che giocare in casa, soprattutto in un posto come San Siro. E’ difficile esprimerlo a parole, non credo che la sensazione che provo possa essere descritta con una sola parola. I tifosi sono fantastici, spero non cambino mai perché ne abbiamo bisogno“.

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