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Matteo Berrettini utilizzerà il ranking protetto: cos’è e come funziona

Matteo Berrettini
Matteo Berrettini - Foto Gabriele Seghizzi

Matteo Berrettini lo aveva annunciato ieri in conferenza stampa e oggi si è avuta conferma dei suoi programmi: non sarà a Indian Wells, ma giocherà il Masters 1000 di Miami. Prima di volare in Florida, il programma dovrebbe prevedere una ricognizione in quel di Phoenix, dove si svolgerà il ricco torneo challenger a cavallo tra i due tornei 1000 nordamericani. Se a Phoenix probabilmente gli verrà concessa una wild card, a Miami l’azzurro è iscritto con il ranking protetto di n°74 al mondo.

L’ex finalista di Wimbledon e in generale tutti i tennisti che non giocano per più di sei mesi, possono usufruire di questo aiuto. Ovvero la possibilità di sfruttare un ranking determinato dalla posizione media in classifica nei primi tre mesi successivi al suo infortunio. E’ proprio da questo calcolo che nasce quel n°74 con cui lo vedremo iscritto nel prossimo futuro ai tornei. Berrettini potrà sfruttare questo ranking per nove tornei o comunque per un periodo fino a nove mesi a partire dal primo evento di tennis in cui partecipa. Ovviamente, Matteo non è costretto a usare sempre e comunque questo ranking protetto. Nei novi tornei a disposizione non vengono conteggiati gli eventi in cui decide di giocare con la sua classifica attuale o tramite wild card degli organizzatori.

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