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Matteo Arnaldi si arrende ad un grande J.J.Wolf. Dopo due ore e quarantacinque minuti di battaglia e di grande tennis lo statunitense elimina l’azzurro con il punteggio finale di 2-6 6-3 7-6(4) e vola agli ottavi di finale del Masters 1000 di Shanghai. Sul cemento cinese grande partita senza esclusioni di colpi con Arnaldi che ha del rammarico: sul 6-2 3-2 il match sembrava praticamente chiuso, poi quel lunghissimo game dove l’azzurro non è riuscito a sfruttare sei palle break ed il match è girato. Un terzo set di altissimo livello si è deciso al tie-break dove Wolf ha fatto la differenza.
PRIMO SET – L’inizio di partita è abbastanza equilibrato con Wolf che adotta la sua unica tattica possibile: tirare sempre a tutta, da qualsiasi parte del campo. Matteo è paziente, ordinato e cerca di sfruttare al massimo tutto quello che lo statunitense gli concede. I primi quattro games volano via senza patemi d’animo, il primo momento decisivo lo si vive nel quinto gioco quando l’azzurro rimonta da 15-40, annulla due palle break, e sale sul 3-2. Wolf commette una serie di otto errori non forzati di fila e in pochi minuti si ritrova sotto 5-2. Arnaldi sale in cattedra e mette a segno un altro break che chiude i conti: 6-2.
SECONDO SET – Il secondo set sembra iniziare come il primo, ovvero con Arnaldi in totale controllo e con Wolf che sparacchia qualsiasi cosa che gli passi davanti. Ma la partita, con il passare dei minuti si complica: Matteo non è cinico nel momento in cui deve chiudere i giochi e nel sesto game, avanti 3-2, Wolf annulla sei palle break e dopo un game fiume impatta sul 3-3. Qui inizia un’altra partita, totalmente diversa dalla prima: l’americano lotta su ogni punto, vince un altro game fiume, si porta avanti di un break e chiude il secondo set con il punteggio di 6-3.
TERZO SET – Matteo prova a ristabilire l’ordine delle cose e parte forte ad inizio terzo set involandosi sul 2-0. Ma la fuga non riesce: qualche errore di troppo e diversi vincenti dell’americano consentono il rientro in partita dello stesso Wolf, 2-2. Da qui in avanti è un testa a testa senza esclusioni di colpi con Arnaldi che prova a rimanere a contatto pur servendo per secondo. Sotto 4-5 Matteo annulla un match point, tira un sospiro di sollievo e impatta sul 5-5. Nel dodicesimo game, sotto 5-6, Arnaldi comincia in salita: affossa due doppi falli e si ritrova sotto 0-40. Ma qui sfodera qualcosa di clamoroso: con quattro vincenti non solo annulla i tre match point, ma riesce a tenere il servizio e ad allungare la partita al tie-break decisivo. Il testa a testa prosegue senza esclusioni di colpi: sul 3-3 Arnaldi sbaglia un comodo diritto, ma Wolf gli rende il favore. Sul 4-4 però l’americano cambia passo, vince un paio di scambi straordinari e chiude i giochi vincendo il tie-break per 7-4.
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