“E’ stata molta dura, giocare contro di lui è stato difficile fin dall’inizio, per il primo set e mezzo è stato migliore di me, quando sono riuscito a brekkarlo ho iniziato a giocare alla pari. Il tie break è stata la chiave di volta e ho giocato come volevo. E’ stata praticamente la mia prima partita sulla terra battuta, non ho giocato il mio miglior tennis, non c’era tanto ritmo e lui ha servito il primo set e mezzo in maniera incredibile, poi ho risposto un po’ meglio”. Così l’altoatesino Jannik Sinner, dopo la qualificazione ai quarti del Masters 1000 di Montecarlo, superando il polacco Hubert Hurckacz al quale ha annullato nel secondo set un match point. “Ero in una situazione difficile, ho messo tutte le energie che avevo e poi è arrivato il set”, ha aggiunto. “la crescita del movimento italiano ha la sua influenza ed è ovvio che quando giochi con un connazionale senti la pressione”, ha aggiunto Sinner che nei quarti sfiderà il vincente della sfida tra Novak Djokovic e Lorenzo Musetti.
Masters 1000 Montecarlo, Sinner: “Per un set e mezzo Hurkacz migliore di me”
Jannik Sinner - Foto Ray Giubilo