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Masters 1000 Miami: il ritorno in top-10 è a un passo per Dimitrov, ma Zverev finora è stato un rebus irrisolvibile

Alexander Zverev
Alexander Zverev - Foto Alberto E. Tamargo / IPA

Per conoscere l’epilogo del Masters 1000 di Miami bisognerà attendere domenica sera, ma intanto una certezza l’abbiamo: anche quest’anno non ci sarà il ‘Sunshine Double’. Niente doppietta per Carlos Alcaraz, che dopo il trionfo a Indian Wells la scorsa notte nei quarti di finale dell’evento in corso di svolgimento in Florida ha dovuto assistere a un capolavoro da parte di Grigor Dimitrov. Sarà infatti l’ormai veterano tennista bulgaro a sfidare in semifinale Sascha Zverev, quando in Italia sarà la mezzanotte tra venerdì e sabato.

Dimitrov ha annichilito un Alcaraz che era sembrato nuovamente imbattibile in queste ultime settimane, mostrando a tutti il perché la vecchia, famossa e decisamente ingonbrante nomea di ‘Nuovo Federer’ gli fu affibiata. D’altronde non si arriva alla posizione n°3 del ranking mondiale e a vincere le ATP Finals per caso. Poi tante difficoltà, infortuni e non solo, ci avevano consegnato per alcuni anni un Dimitrov sì competitivo, ma mai realmente in grado di tornare a quei livelli. Negli ultimi mesi, però, qualcosa è scattato. Terza semifinale per lui negli ultimi quattro ‘1000’ giocati: c’era riuscito già a Shanghai e Parisi-Bercy, in Francia conquistandosi anche poi l’accesso all’atto conclusivo del torneo. Ora, la possibilità di tornare in top-10 per la prima volta dall’ottobre 2018. Ebbene sì, Dimitrov ha lasciato i primi 10 ben cinque anni e mezzo fa senza più tornarci. Gli basta una vittoria oggi per prendersi un’altra soddisfazione in questa sua ‘seconda carriera’.

Più facile a dirsi che a farsi, come si suol dire. Di fronte c’è uno scoglio tosto che prende il nome di Alexander Zverev. Giocatore che non ha bisogno di presentazioni, forte di suo, ma che diventa un rebus sostanzialmente sempre irrisolvibile per Dimitrov. Eccezion fatta per una vittoria nel lontanissimo 2014, quando il tedesco era ancora minorenne, Grigor non è mai riuscito poi a sconfiggere il suo avversario odierno: sette scontri diretti da allora, altrettante sconfitte. Ben quattro sono arrivate la passata stagione, con Zverev che si è aggiudicato dieci set su undici. Numeri abbastanza emblematici, scaturiti da un matchup tecnico difficile per Dimitrov, i cui colpi migliori si sposano male con le caratteristiche del tedesco. Confronto di stili a parte, Sascha in questi primi mesi di stagione è di fatto tornato a essere un top-5 in pianta stabile e forse anche qualcosa in più, dopo il ritorno graduale dal tremendo infortunio del 2022. Una finale ‘Masters 1000’ gli manca proprio da quel periodo pre-rottura dei legamenti della caviglia: Madrid, maggio 2022.

Zverev-Dimitrov, l’appuntamento è per le 00:00 italiane presso il main court allistito all’interno dell’Hard Rock Stadium di Miami Gardens. Per il vincente, un appuntamento in finale contro Jannik Sinner o Daniil Medvedev.

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