Aryna Sabalenka ha perso la finale del Masters 1000 di Madrid contro Iga Swiatek. L’atleta russa commenta la sfida in conferenza stampa: “Sono super orgogliosa di me stessa, per essere riuscita a uscire da una situazione così complicata ed essere stata in grado di combattere, mostrare il mio miglior tennis. Sono super orgogliosa di me stesso e della mia squadra, qualunque cosa accada, siamo sempre insieme, lottiamo per lo stesso sogno. Anche se la partita è caduta dalla parte di Iga ed è stata molto combattuta, sono contento del livello a cui ho giocato, dell’impegno che ho messo in questa partita e di questa settimana lontana da questo torneo, lascio Madrid con pensieri positivi. Il livello di questa finale è stato molto più alto rispetto all’anno scorso, e questo è positivo“. Su cosa ha fatto la differenza: “In questo tipo di partite si decide tutto in pochissimi punti. Probabilmente, quando ho avuto il break nel terzo, avrei dovuto concentrarmi di più sul servizio. Eppure non è che ho commesso un doppio fallo. Lei ha giocato un gran tennis e mi ha restituito il break. Ha giocato un po’ meglio nei momenti importanti, tutto qui”. Come si accetta la sconfitta dopo il match point: “Penso che sia più complicato, soprattutto quando ricordi i tuoi pensieri sui match point e il modo in cui hai giocato. Era molto combattuta, penso che sia più difficile. Nel mio caso un giorno soffrirò, domani partirò per Roma, così lo dimenticherò in fretta. Domani è il mio compleanno, spero di essere di buon umore. Compirò 26 anni. È una sconfitta dura da accettare, ma allo stesso tempo non è che ho perso facilmente o che non ho dato il massimo. Oggi ho dato tutto, posso solo essere orgogliosa di me stessa e sperare che l’anno prossimo ricada dalla mia parte”. Se quella con la sua avversaria potrebbe divenire una rivalità storica: “È una bella domanda. È qualcosa che voglio davvero vedere. Voglio vivere molte più finali contro di lei, più vittorie che sconfitte (ride). Spero davvero che saremo in grado di mantenere il livello o addirittura aumentarlo ogni anno e che possiamo far parte di quei “Big 3″, come li si chiama. È qualcosa che mi motiva davvero a continuare a lavorare duro e a migliorare in modo da poter rimanere lì e ottenere quante più vittorie possibile contro di lei”.