“La verità è che sono stato molto vicino, credo di aver fatto le scelte giuste ma le occasioni non sono stato in grado di sfruttarle. Peccato, a tratti mi ha ricordato la partita giocata agli Us Open. Il tennis è così, e credo la differenza sia stata soprattutto nel servizio. Oggi le mie percentuali erano molto basse, diventa difficile vincere le partite in questo modo. Ieri ho passato mezz’ora ad allenarmi sul servizio, sapevo che sarebbe stato fondamentale”. Così Jannik Sinner analizza in conferenza stampa la sconfitta in due set da Carlos Alcaraz nella semifinale del Masters 1000 di Indian Wells.
“Bisogna accettare la sconfitta, anche se è difficile perché ti alleni tutti i giorni per esprimerti sempre al tuo meglio – prosegue l’azzurro -. Alla fine il mio torneo è stato comunque positivo, avendo battuto un top-5 e giocato alla pari contro Carlos. Sono ottimista, so di essere molto vicino ai primi. Penso di aver dimostrato di essere migliorato molto negli ultimi mesi, ma c’è ancora lavoro da fare. So che fisicamente mi ci vorranno 2/3 per raggiungere il mio apice, avendo avuto una cresciuta un po’ più lenta”.
Su Alcaraz e la rivalità che sta nascendo: “Penso di essere migliorato anche grazie a lui. Oggi ho in testa già quello che mi serve per migliorare e riuscire a batterlo la prossima volta. Il servizio è un aspetto, ma ci sono tante altre cose. Nella prossima partita ripartiremo entrambi da zero”.