Tutto secondo copione o quasi nei quarti di finale del Masters 1000 di Indian Wells. Partiamo da ciò che più ci interessa da vicino, ovvero dalla parte bassa del tabellone, dove sabato andrà in scena il nono atto della rivalità tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. All’ennesimo successo netto del tennista altoatesino ha risposto in modo perentorio lo spagnolo, che in questi giorni sta provando a difendere la seconda posizione del ranking ATP dall’assalto dell’azzurro. Più forte anche delle api il classe ’03 di Murcia, in un match sospeso dopo pochi minuti sull’1-1 a causa di uno sciame che ha creato il panico sul Centrale del complesso californiano. Più di un’ora e mezza di pausa per sistemare il tutto, poi si è tornati in campo e Alcaraz si è preso un bella rivincita del match perso agli Australian Open. Superba prestazione dell’iberico, che domina con lo score di 6-3 6-1 in meno di un’ora e venti di partita l’attuale numero sei della classifica.
Vince anche Daniil Medvedev, che in una partita in cui non è mancato qualche momento di tensione contro Holger Rune si è imposto con il punteggio di 7-5 6-4 in due ore esatte di gioco. Primo set caratterizzato da tante chances da una parte e dall’altra, con tredici palle break in totale. Alla fine a soccombere è il giovane danese, che cede il servizio sul 5-5 e poco dopo il set al dodicesimo game. Rune va avanti 2-0 nella seconda frazione, ma da quel momento subisce un parziale di quattro giochi a zero che di fatto chiude il match. Medvedev non concede più nulla sul suo servizio fino al 6-4 finale. In semifinale il russo sfiderà Tommy Paul, che invece nel primo match di giornata era riuscito a prevalere con lo score di 6-2 1-6 6-3 su Casper Ruud, dimostrando ancora una volta di farsi trovare sempre pronto quando c’è un’occasione da sfruttare. E’ lui a emergere dalla parte di tabellone orfana di Novak Djokovic.