Mancano ormai solamente pochi mesi ai Giochi di Parigi 2024 e il presidente del Coni, Giovanni Malagò, è alquanto fiducioso: “All’appuntamento ci presentiamo col record di Tokyo che non era così scontato e soprattutto non era così pronosticato. Oggi abbiamo una proiezione addirittura superiore e questo da un lato è bello, dall’altro ci preoccupa. Devo dire, con grande franchezza, che bisogna qualificare il più possibile le persone che hanno fatto risultati quest’anno e che, però, ancora non hanno avuto il pass per andare”, ha dichiarato in un intervento a “In campo con Pardo” su Radio 24. “In particolare, seguiamo con grande attenzione la partita delle squadre come Settebello e Setterosa, poi ci saranno pallacanestro e pallavolo. Ma non perché sono medaglie non preventivate, ma perché in queste competizioni oggi qualificarsi è più difficile che andare a medaglia. A Tokyo abbiamo preso medaglie nel karate, nel taekwondo, sulla pista del ciclismo, nei pesi – osserva Malagò -. Insomma, specialità non proprio tradizionali del nostro palmares sportivo, ma in questi tre anni, abbiamo conquistato una serie di coppe del mondo e competizioni continentali in discipline mai vinte prima. Tanto che nel 2022-23 nel medagliere di Olimpiadi, Mondiali ed Europei siamo la prima nazione d’Europa. E questo dice tutto”.
Ovviamente procede l’organizzazione verso Milano-Cortina 2026: “Siamo messi abbastanza bene, sapete tutti cosa significa organizzare un grande evento sportivo in sei anni scarsi, di cui due fortemente penalizzati dal Covid e nel terzo è successa la qualunque con guerre e altro. La prua della barca però è nella giusta direzione”, analizza. “Siamo avanti sotto profilo organizzativo, dal punto di vista delle strutture. Ci sono stati seri problemi sulla identificazione del famoso Sliding center bob, skeleton e slittino, ma ora anche questo è risolto, per cui pancia a terra. Chiarisco che noi non c’entriamo con la costruzione delle opere, noi del Comitato organizzatore ci occupiamo della gestione dell’organizzazione dell’evento”, conclude.