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“Quando si parla di sport bisogna trattare due temi. Lo sport per tutti e lo sport di vertice. Lo sport di vertice si fa dallo sport di base. Per fare risultati importanti si parte da lì. L’Italia è un colosso, è un gigante dei risultati sportivi per competenza, perché abbiamo una grande scuola tecnica, dei centri di preparazione olimpica e federali che sono riconosciuti come eccellenze. Ma abbiamo un problema enorme nel medio-lungo termine e a breve, ed è un problema demografico: siamo preoccupati, ovviamente“. Lo ha dichiarato Giovanni Malagò, presidente del Coni, durante l’evento ‘2050, scenari sul futuro dello sport in Italia’ in corso di svolgimento al Salone d’Onore. “Se non cambia qualcosa nelle politiche, e siamo felici che questo governo abbia messo al centro il concetto di natalità, è impossibile continuare a fare certi risultati. Siamo un popolo molto anziano e c’è un tema di scuola e di impiantistica urgente”. Tornando poi a parlare dei problemi generati dalla riforma dello sport, il presidente del Coni ha detto che “oggi c’è una proliferazione di soggetti che si sono occupati di fondi e di sport. Tutto si duplica, si triplica, in alcuni casi si quadruplica. Alle persone che dicono che la riforma aveva un senso, farei notare che la produttività non c’è”.
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