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“La modifica dei principi informatori da parte del Consiglio della Federcalcio? Fa parte dei loro diritti, le federazioni sono soggetti autonomi. Il Coni è solo un garante, ha il diritto-dovere di intervenire quando qualcosa non va, altrimenti recepiamo e approviamo le modifiche”. Queste le parole del presidente del Comitato olimpico nazionale italiano Giovanni Malagò al termine dell’incontro di questa mattina con il numero uno della Federcalcio Carlo Tavecchio.
Il confronto, al quale ha partecipato anche il vicepresidente della Figc Cosimo Sibilia, si è svolto al Foro Italico ed è durato circa due ore. “In questi giorni ci sono molti temi sul tavolo, dalla sfida sportiva alla Spagna allo stallo in Lega di A fino al commissariamento della B. La volontà di Tavecchio è quella di avere gli strumenti per risolvere i problemi”, ha spiegato Malagò, che ieri aveva sottolineato l’impasse del mondo del calcio. “È quasi obbligatorio e automatico che il presidente federale ricopra il ruolo di commissario della Lega di A in caso di necessità – ha dichiarato il presidente del Coni – Ho solo fatto una riflessione: se il commissariamento non porta risultati, questo implica per il presidente un coinvolgimento su altre partite interne alla Figc. Oneri e onori”.
Infine sul commissariamento della Lega di B, dopo l’ennesima fumata nera nell’assemblea elettiva di mercoledì scorso, Malagò ha osservato: “Tavecchio mi ha confermato che lunedì prossimo dovrà commissariare anche la Lega di B. Sibilia commissario? Spetta a loro individuare le persone migliori, devono risolvere il tema all’interno”.