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Rino Gattuso lancia segnali d’amore al Pisa alla vigilia del ritorno della finalissima di Lega Pro: “Se a Foggia facciamo il miracolo e conquistiamo la serie B, voglio rimanere qui perché ci sono tutte le possibilità per aprire un ciclo importante: se Lucchesi sistema le cose in società, con 4 o 5 innesti, questa squadra può essere protagonista anche in categoria superiore”.
Il tecnico nerazzurro si tatua quindi sulla pelle i colori della città della Torre pendente. Nel match di ritorno allo ‘Zaccheria’, la squadra di Gattuso parte con il vantaggio di due gol (4-2 ai rossoneri nella gara d’andata), ma l’allenatore sa che i ‘satanelli’ sono tosti e che la promozione è tutta da conquistare, anzi “un Everest ancora da scalare”, ma sa anche che per i suoi giocatori è una grandissima occasione: “L’ho detto ai ragazzi – ha ripetuto come un mantra l’ex campione del mondo – fatelo per voi, per la vostra carriera e per il futuro, ma fatelo anche per questa città e i tifosi: meritano una gioia che manca da troppo tempo”.
Le polemiche di inizio settimana non spaventano Gattuso: “L’importante è che allo stadio e fuori non accada nulla, altrimenti qualcuno dovrà prendersi delle responsabilità perché qui a Pisa, al di là del polverone che è stato sollevato, non è capitato un bel nulla. I tifosi foggiani hanno girato la città con sciarpa e maglietta e la mia squadra è arrivata allo stadio con un quarto d’ora di ritardo per consentire proprio ai tifosi rossoneri di raggiungere il proprio settore“.
Un’ultima battuta sulla partita: “Il Foggia è forte, proverà a schiacciarci e noi dovremo essere bravi a non arretrare e a colpirli al momento giusto”.