Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Lazio-Inter, incontro valevole per la terza giornata del campionato di Serie A 2022/2023. Queste le considerazioni del tecnico toscano: “Affrontiamo la squadra più forte del campionato come valori individuali. La partita è difficilissima. Servirà una fase difensiva di alto livello. Spero che la squadra si confermi sul livello delle ultime uscite. Rotazioni? Non le faccio programmate, le faccio in base a ciò che vedo in allenamento ed in base alla stanchezza. Le rotazioni verranno in maniera naturale ma al momento non penso a quello che accadrà tra dieci/quindici giorni. Guardiamo partita per partita”.
Sulla forza dei nerazzurri: “L’Inter è la favorita per lo Scudetto. Sono fortissimi in tutti i reparti. Erano i più forti anche l’anno scorso secondo me. Inzaghi? Era già tra i migliori allenatori quando era alla Lazio. Ora allena una squadra potenzialmente più forte ed entrerà in una cerchia di top tecnici ancora più ristretta. Noi nelle due partite dello scorso anno abbiamo dimostrato di poterci stare dentro. Nella partita singola è tutto aperto. Queste partite ci daranno degli indizi, dei segnali ma noi in questo momento siamo un maratoneta. Non possiamo arrivare alla conclusione dopo soli cinque chilometri. Non possiamo trarre nulla di definitivo da questi prossimi impegni ravvicinati”.
Su Felipe Anderson: “E’ un momento che lui ogni tanto ha. Non è eccessivamente brillante in fase offensiva ma è anche giustificato dal momento della stagione. E’ un giocatore che sta mettendo tutto. Al momento gli manca brillantezza”. Infine un’ulteriore puntualizzazione su Simone Inzaghi, che ha ancora immensa stima tra la gente biancoceleste: “Io penso che Inzaghi non possa essere cancellato dalla memoria dei tifosi della Lazio. Il mio compito non è eclissarlo ma affrontarlo domani, fare bene e fare il meglio per il popolo laziale”.