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“Le partite da vincere a tutti i costi non esistono. E’ una partita da provare a vincere. Sarebbe importante fare punti, anche perché in Champions non si possono dare risultati per scontato, neanche quelli delle altre sfide. Non mi piace dire che dobbiamo vincere per forza“. Sono le dichiarazioni di Maurizio Sarri, allenatore della Lazio, alla vigilia del match contro il Feyenoord valido per la quarta giornata della fase a gironi di Champions League.
“Cercheremo di fare la partita e di usare le nostre armi – ha proseguito il tecnico biancoceleste -. Le nostre difficoltà ? Tutti ormai commentano solo il risultato: non guardatele più le partite. L’anno scorso eravamo primi nel rapporto tra occasioni create e gol fatti, quest’anno siamo diciottesimi. Rispetto ad agosto abbiamo fatto passi avanti dal punto di vista tattico. Siamo in crescita, ora dobbiamo trovare qualcosa in più per capitalizzare. Il Feyenoord è aggressivo e ha grande gamba, i suoi giocatori vanno al limite del fallo sistematico. Sono preoccupato perché dovremo muovere la palla con grande velocità e se il campo è nelle condizioni dell’ultima partita non ci riusciremo. I tifosi? Quanti sono sono, spero che facciano l’inferno“.
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“Le critiche? Non mi interessano, non ascolto nulla. Ci sono voci secondo le quali a fine stagione andrò via: ho sempre detto il contrario, voglio rimanere a lungo e chiudere qui la carriera. Un inizio di campionato altalenante non può farmi cambiare idea. Mi dispiace che le mie parole contino meno delle voci messe in giro. Dobbiamo stare attenti agli equilibri – ha aggiunto Sarri, per poi soffermarsi sui singoli – Kamada è eccezionale, ma lui e Luis Alberto insieme fanno fatica. Si può riprovare con Vecino vertice basso, pur non essendo lui un grande verticalizzatore. Luis Alberto se sta bene gioca. Kamada è sempre preso in considerazione: ho difficoltà a farlo giocare di più per motivi tattici e di equilibrio, ma mi piace. Cataldi? Non è cambiato niente rispetto alla scorsa stagione. Gioca di meno perché ha reso di meno, anche in partita quando ha giocato. L’ho detto tranquillamente anche a lui. Il rendimento dei terzini? Lazzari a Bologna è stato il più pericoloso. A sinistra quando giochiamo con un destro facciamo più fatica ad accompagnare, ma quando giochiamo bene anche loro giocano bene. I terzini sono difensori esterni: a me piacciono molto i difensori che sanno difendere“.
Infine, Sarri ha concluso: “Se abbiamo una possibilità di tornare in Europa è attraverso il campionato. L’Europa è bellissima ma dobbiamo anche avere la lucidità di pensare a tutto il resto. Con la nuova Champions chi resta fuori è nei guai: la Champions è la nostra festa, ma il lavoro è il campionato. Immobile? Bisogna fare una scelta. O si scarica o si recupera. Io sono per recuperarlo a tutti i costi perché per noi è determinante. Deve fare minuti in campo. Ciro deve trovare continuità in allenamento e minuti in partita. Non abbiamo altri giocatori da 25 gol l’anno“.
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