“Forza Schumacher, non mollare”. Questo il messaggio lanciato all’ex pilota di Formula Uno, in lotta per la vita dopo l’incidente sugli sci del dicembre 2013, da Luca Cordero di Montezemolo e ribadito da Miroslav Klose, che hanno ricevuto oggi il “Premio Tor Vergata – Etica nello Sport” presso la Facoltà di Economia della seconda università romana. Montezemolo è stato a lungo presidente della Ferrari e ha vissuto la gloria degli anni d’oro di Schumacher che riportò il Mondiale a Maranello per ben 5 volte a inizi anni 2000. Tra lui e il pilota di Kerpen il rapporto lavorativo si è trasformato in amicizia. Ha potuto fargli visita nella villa di Gland e senza rompere le consegne della famiglia di Schumi, che esige il massimo rispetto della privacy, spesso ha dichiarato di non aver buone notizie sul pilota.
Oggi un altro messaggio di incoraggiamento: “Michael è un grande campione e un lottatore, non si arrende mai e grazie al suo carattere sta affrontando la gara più importante di tutta la sua vita. È una persona straordinaria che sta cercando di uscire dalla sua malattia. Sono certo che gli farà molto piacere sapere del vostro applauso” ha dichiarato l’ex numero uno del Cavallino rivolgendosi ai giovani presenti nell’Aula Magna della Facoltà di Economia.
Anche il giocatore della Lazio, Miroslav Klose ha parlato di Schumacher rivelando un aneddoto: “L’ho incontrato di persona perché veniva sempre a trovarci nel ritiro della nazionale tedesca. Ho conosciuto una bella persona, basta parlarci per cinque minuti e ti apre gli occhi. Mi mancano le parole, vorrei concludere dicendo: Forza Michael, non mollare”. A oggi restano un mistero le condizioni del fuoriclasse, la portavoce Sabine Kehm ha confermato solo che segue un intenso e costoso programma di riabilitazione a domicilio, ma che i progressi sono lenti e richiedono pazienza.