Nella giornata di oggi, mercoledì 28 marzo 2018, a Brescia, con il rito abbreviato, Carmelo Cipriano, maestro di karate, è stato condannato a nove anni e sei mesi dopo essere stato accusato di aver avuto rapporti sessuali con alcune delle allieve allenate che al tempo dei fatti erano minorenni.
In seguito a questa condanna, arrivata dopo l’arresto del 5 ottobre 2017 in seguito ad una denuncia di una delle vittime, il presidente della Fijlkam, Domenico Falcone, ha ribadito che “tale personaggio non e’ mai stato tesserato con la Federazione italiana judo lotta karate arti marziali, e che mai ha avuto a che fare con la nostra organizzazione”.
Nota ufficiale anche da parte della Federazione in merito alla situazione: “La Fijlkam, attraverso i propri dirigenti ha promosso su tutto il territorio nazionale un’opera di sensibilizzazione dei valori etici, morali e civili invitando i propri tesserati a denunciare qualsiasi comportamento anomalo e non consono alla mera attivita’ sportiva”.
L’uomo ha dovuto rispondere delle accuse di violenza sessuale di gruppo, prostituzione minorile, atti sessuali con minori e detenzione di materiale pedopornografico.