“Stiamo valutando il ricorso sulla chiusura della curva, mentre non faremo ricorso sulla squalifica di Cuadrado”. Così Francesco Calvo, Chief Football Officer della Juventus, ha parlato ai microfoni di DAZN a pochi giorni da quanto accaduto in occasione della sfida di Coppa Italia contro l’Inter. Il dirigente ha spiegato le motivazioni dietro il possibile ricorso: “Vorrei come prima cosa ribadire che la Juve è da sempre impegnata nella lotta contro il razzismo, per questo la squalifica della curva l’abbiamo accolta con sorpresa. Ma stiamo valutando il ricorso per tre motivi: nel documento si legge di cori che si sarebbero sentiti dal 35′ del secondo tempo, ma se così fosse nessuno ci ha chiesto di attivare le procedure per intervenire. Inoltre non è stato preso in considerazione l’impegno della Juventus, che in 24 ore ha identificato e fatto squalificare due individui che si erano resi protagonisti di atti razzisti. E infine vorrei fare una riflessione sulla normativa: Juve-Inter era una gara di Coppa Italia, non compresa nell’abbonamento per i nostri tifosi. Per la partita contro il Napoli pagheranno quini molti abbonati che quella sera erano a casa e che non hanno niente a che vedere con certi episodi”, ha spiegato.
Sulla classifica e l’imminente decisione del Collegio di Garanzia dello Sport: “Io da mesi ho in testa due classifiche, una in cui siamo secondi e un’altra con il -15 in cui bisogna continuare a lottare per rimontare. Per fortuna il 19 aprile è vicino e sapremo quali saranno i nostri obiettivi. Crediamo di aver operato nel modo corretto”.