Juan Jesus, difensore del Napoli, è l’ospite speciale di un allenamento organizzato da una squadra che unisce bambini fuggiti dalle guerre a coetanei italiani. Si tratta dell’iniziativa ‘Alleniamoci per la Pace’, organizzata da Arci Mediterraneo per unire i bambini contro il razzismo e i conflitti. Il calciatore, che alcune settimane fa è stato vittima di un presunto caso di razzismo da parte del giocatore dell’Inter Francesco Acerbi, poi assolto, torna sulla questione: “Prima di tutto voglio essere esempio per i miei figli. Nella mia carriera ho sempre provato a essere una persona pulita. Quello che è successo a me è stata una brutta cosa, ho fatto quello che dovevo fare, purtroppo è andata come è andata. Sapevo come sarebbe andata a finire. Nel calcio si può vincere, si può perdere, ma preferisco vincere qualche trofeo in meno ma essere un esempio per i bambini“.