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Sono passate poco più di due settimane dal giorno più significato della carriera di Jannik Sinner. Il trofeo degli Australian Open 2024 è ormai in bacheca e il campione azzurro è pronto a tornare in campo dopo celebrazioni varie ma anche al termine di intense giornate di lavoro da quando è tornato a Monte-Carlo e poi arrivato a Rotterdam lo scorso week-end. Nel torneo in cui riuscì nel lontano 2020 a ottenere la sua prima vittoria ai danni di un top-10 (David Goffin) e la passata edizione a raggiungere la finale, poi persa in rimonta da Daniil Medvedev, ora Jannik ci arriva da n°4 del ranking ATP, ma soprattutto da n°1 della Race e da vincitore di uno Slam, di un Masters 1000, di una Coppa Davis. Tutto nell’arco di sei mesi.
Proprio grazie al forfait del tennista russo sconfitto nella finale di Melbourne, l’altoatesino può godere della prima testa di serie del tabellone nell’ATP 500 olandese e al debutto – esattamente come accaduto in Australia – si troverà nuovamente di fronte Botic Van De Zandschulp. Quest’ultimo proverà a sfruttare al massimo l’energia del pubblico di casa e anche un po’ di ruggine che molto probabilmente ci sarà negli ingranaggi di Sinner dopo un breve periodo senza competizioni. Resta il fatto che l’azzurro è in striscia aperta di 12 vittorie tra Coppa Davis, esibizione del Kooyong ed Australian Open e il match giocato sulla Rod Laver Arena a gennaio finì tre set a zero in favore del nostro che era apparso abbastanza in controllo della partita nonostante un livello non alto come quello visto poi nelle fasi finali della manifestazione. L’olandese, inoltre, non attraversa certamente il miglior periodo della carriera: anche nei preliminari di Coppa Davis è arrivata una vittoria lottata su Huesler e una sconfitta dall’altro svizzero Riedi.
Ma a prescindere dall’avversario, per Jannik sarà importante tornare un po’ alla normalità, al circuito ATP di tutti i giorni, dopo la sbornia in terra Down Under e tutto ciò che è avvenuto nei giorni seguenti. E sceglie condizioni ottimali per disputare quello che sarà il suo unico torneo prima del Sunshine Double Indian Wells-Miami. Sulla superficie che più gradisce, in un torneo in cui si è sempre trovato bene. Senza alcuna pressione, ma con l’obiettivo della posizione n°3 al mondo che poi non è così lontana…
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