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Jannik Sinner da n°1 al mondo sull’erba di Halle, Berrettini torna per la prima volta dal 2019

Jannik Sinner Wimbledon
Jannik Sinner - Foto LiveMedia/Antoine Couvercelle/DPPI

Entra sempre più nel vivo la stagione del tennis su erba e dopo l’aperitivo rappresentato dai tornei ATP 250 di Stoccarda e s’-Hertogenbosch, il circuito maschile si sposta al Queen’s e ad Halle per i due appuntamenti più importanti pre-Wimbledon. E non è un caso che tornano in gara tutti i top players, fatta eccezione per gli infortunati come Novak Djokovic. Occhi puntati, in chiave azzurra, in particolar modo su quello che da un paio di anni prende la denominazione di “Terra Wortmann Open”, dopo che per quasi un trentennio era stato conosciuto come “Gerry Weber Open”. Era il torneo di casa di Roger Federer, in grado di trionfare ben 10 volte tra il 2003 e il 2019, mentre il miglior risultato raggiunto da un tennista italiano è stata la finale di Andreas Seppi nel 2015, sconfitto proprio dal campione svizzero. A difendere il titolo sarà Alexander Bublik, che lo scorso anno si impose ai danni di Andrey Rublev nell’atto conclusivo della competizione dopo aver eliminato nei quarti (per ritiro) Jannik Sinner.

IL TABELLONE COMPLETO

E sarà proprio l’altoatesino la stella del torneo, il primo da numero 1 al mondo. Jannik, dopo le celebrazioni nella sua Sesto e la veloce visita a Roma per le visite mediche in vista delle Olimpiadi, è già da un paio di giorni in Germania, dove ha iniziato i primi allenamenti su una superficie che non calcava dalla semifinale di Wimbledon dello scorso anno. L’urna gli ha messo di fronte Tallon Griekspoor, già affrontato ben quattro volte nel corso dell’ultimo anno e mezzo e in due occasioni in questo 2024. Ha sempre vinto il tennista italiano, senza cedere un set in 3 partite su 4, prima di essere costretto a una dura rimonta pochi mesi fa a Miami, quando l’olandese andò davvero vicino a un clamoroso exploit. Tra i giocatori non compresi tra le teste di serie era probabilmente uno dei più pericolosi da pescare alla vigilia, anche perché ha già nelle gambe qualche match giocato su erba, avendo disputato questa settimana il torneo di casa a Rosmalen, sconfitto in semifinale da Korda.

Eventuale secondo turno per Jannik contro Marozsan o Safiullin, con quest’ultimo che su questi campi parte forse con i favori del pronostico. I due si affrontarono lo scorso anno a Wimbledon, torneo in cui il russo si fece conoscere dal grande pubblico. Vinse Sinner in quattro set. La testa di serie nel quarto dell’azzurro è Stefanos Tsitsipas, numero 6 del seeding, ma il greco non è detto che esca indenne da un potenziale secondo turno contro un big server adatto all’erba come Jan-Lennard Struff (che esordisce contro un Luciano Darderi che ha all’attivo soltanto 3 partite da professionista giocate su questi campi). Nella parte alta del draw anche il campione uscente Alexander Bublik e Daniil Medvedev, che salvo sorprese dovrebbero essere in grado entrambi di raggiungere i quarti e poi sfidarsi per un posto in semifinale.

Molto competitiva la parte bassa, con Alexander Zverev che è reduce dalla finale al Roland Garros ed esordirà contro un tennista proveniente dalle qualificazioni. Possibile avversario di secondo turno per il tedesco è Lorenzo Sonego, il quale ha un match tutto sommato alla portata contro Miomir Kecmanovic. Numero 4 del tabellone è Andrey Rublev, mentre il 5 è Hubert Hurkacz. Il polacco esordirà contro il nostro Flavio Cobolli, ancora sfortunato nel sorteggio dopo aver pescato Struff a Stoccarda. In questo quarto di tabellone che comprende sia il russo che il polacco, c’è anche Matteo Berrettini. Il tennista romano torna a giocare ad Halle a cinque anni di distanza dall’ultima volta. Era il 2019, l’anno della sua esplosione a livello ATP, e Matteo arrivò in semifinale perdendo da David Goffin. Da allora, il programma di Berrettini ha sempre previsto il torneo del Queen’s, vinto due volte nel 2021 e 2022. Anche quest’anno sarebbe dovuta accadere la stessa cosa, ma l’azzurro non è entrato in tabellone a Londra e non ha potuto disputare le qualificazioni perché ancora impegnato a Stoccarda. Alla fine ha optato per uno Special Exempt grazie al quale è al via in Germania: al primo turno affronta un qualificato per poi sfidare il vincente di Rublev-Giron.

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