Nella giornata di domani, l’Italia Under 19 continuerà il suo percorso agli Europei di categoria dopo il 4-0 ottenuto con Malta. Di fronte troverà il Portogallo. Ecco le sue del ct azzurro Bollini: “Incontriamo una delle aspiranti a vincere questa rassegna, non solo per la sua storia ma perché in questa annata su nove gare ufficiali ne ha vinte 8 e pareggiato una contro la Germania. Primo nel turno élite, si presenta con grandi credenziali. La prima vittoria con la Polonia è stata netta e loro hanno espresso il loro calcio: grande possesso, grandissima tecnica, grande sicurezza nello sviluppare il gioco, con questo potenziale offensivo che è tipico della scuola portoghese, soprattutto grazie alla forza delle loro ali”.
E ancora: “Il loro possesso palla non è sterile ma mirato alla verticalizzazione. Questa è una cosa a cui dovremo stare molto attenti ed essere bravi a capovolgere il fronte senza mai rinunciare al nostro gioco e alle nostre abilità. Hanno due terzini, uno in particolare, molto offensivi, quindi una difesa votata sia alla costruzione che a dare spinta al gioco. Forse davanti dovremo sfruttare al meglio i duelli uno contro uno. Per Faticanti. dovremo aspettare il test medico di questa sera per capire quali sono le sue condizioni fisiche dopodichè, decideremo”.
Così invece il giovane Cher N’Dour: “Hugo Felix? E’ un bravissimo ragazzo, molto tecnico e molto legato al fratello Joao che è venuto a vederlo nella partita contro la Polonia e forse verrà anche domani. Il Portogallo è una squadra con molte individualità. Un centrocampo molto tecnico e a, parte Hugo che ha giocato una splendida partita contro la Polonia, gol e assist, l’altro da tenere sottocchio è l’altra ala, Carlos Borges del Manchester City, molto veloce, un giocatore importante”.
In chiusura: “Noi dovremo fare il nostro, dare tutto e continuare ad essere squadra. Anche noi abbiamo delle forti individualità e se ci aiutiamo l’uno con l’altro e ascoltiamo i consigli del mister, davanti possiamo veramente fargli male”.