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Dopo una serie di circostanze non particolarmente fortunate, l’Italia ha riscosso il credito con la sorte ed ha potuto proseguire il suo cammino nella United Cup 2023 nonostante la sconfitta contro la Polonia. Gli azzurri di Vincenzo Santopadre sono stati infatti ripescati come ‘miglior perdente delle City Finals’ approdando così in semifinale, dove sfideranno la Grecia. Un risultato positivo sotto tutti i punti di vista, per svariate ragioni.
Innanzitutto la Grecia non è gli Usa, avversaria dell’Italia in caso di vittoria nel confronto con la Polonia. Innanzitutto i greci si affidano esclusivamente a Maria Sakkari e Stefanos Tsitsipas (che comunque possono portare tre punti e dunque il successo). Gli americani possono invece vantare un roster di altissimo livello e super completo, formato da due Top 10 come Taylor Fritz e Jessica Pegula e da due Top 20 (aspiranti Top 10) come Madison Keys e Frances Tiafoe. Non è un caso che finora siano stati il team migliore, avendo perso appena 2 dei 15 match giocati.
La Grecia arriverà inoltre a Sydney (location delle Final Four) più stanca, in quanto costretta ad un lungo viaggio da Perth. L’Italia invece trascorrerà in volo un terzo del tempo, dovendosi spostare da Brisbane. Ora però non è più il momento di affidarsi alla fortuna: gli azzurri devono essere artefici del proprio destino e giocarsi le proprie carte esclusivamente sul campo. Andiamo dunque a presentare insieme la sfida in programma tra venerdì 6 e sabato 7 gennaio.
Confronto che si preannuncia molto simile a quello tra Grecia e Croazia, con i quattro singolari tutti quasi tutti a senso unico ed il doppio misto incognita della situazione, in cui tutto può accadere. Guardando la classifica dei giocatori in campo, però, c’è un abisso tra gli incontri potenzialmente favorevoli agli azzurri e quelli che invece dovrebbero sorridere alla Grecia.
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Lorenzo Musetti è atteso dall’ennesima passeggiata di salute della competizione e, salvo clamorose sorprese, dovrebbe ottenere un’altra vittoria in due set. Dopo aver sconfitto Meligeni, Durasovic e Meligeni, tutti molto lontani dalla Top 100, l’azzurro se la vedrà contro uno tra Sakellaridis e Pervolarakis. In teoria è quest’ultimo il “titolare”, ma i greci si sono affidati al sorprendente Michalis sia contro il Belgio (venendo ripagati alla grande) che contro la Croazia. Entrambi stazionano comunque fuori dai primi 500 del mondo (!) e difficilmente riusciranno a creare problemi a Lorenzo.
L’altro match che l’Italia spera di portare a casa senza difficoltà è quello che vedrà impegnata Lucia Bronzetti, opposta a Despoina Papamichail. Anche qui il divario tra le due è ampio e l’azzurra partirà ampiamente favorita. Tuttavia la greca è vicina alla Top 150 e il suo livello non è eccessivamente lontano da quello delle sue avversarie (come dimostra il set strappato a Van Uytvanck). C’è inoltre da tenere in considerazione lo stato d’animo di Bronzetti, che dopo due belle vittorie è stata travolta da Magda Linette per 6-1 6-2. Se da un lato c’è grande voglia di rivalsa, dall’altro c’è bisogno di ritrovare in fretta le proprie certezze.
Più equilibrate le altre due sfide, in cui scenderanno in campo con i favori del pronostico i due talenti greci. La prima è Maria Sakkari, che nel torneo non ha ancora ceduto neppure un set nonostante affrontasse avversarie ostiche come Tomova, Mertens e Martic. Sulla sua strada ora Martina Trevisan, che nonostante il poco feeling con una superficie contro il cemento ha ben figurato contro la numero del mondo Iga Swiatek e proverà a ripetersi in semifinale. Inutile dire che sarebbe una sorpresa se Sakkari non vincesse; fatto sta che Martina sa come si batte la 27enne ateniese, avendolo già fatto al Roland Garros nel 2020.
Infine il match più atteso, potenzialmente il più spettacolare e avvincente: Tsitsipas contro Berrettini. Il tennista azzurro sta vivendo una settimana davvero positiva, in cui sono arrivate vittorie per nulla scontate contro avversari del calibro di Ruud e Hurkacz. Ora l’asticella si alza, visto che di fronte troverà un tre volte semifinalista dell’Australian Open, ma l’impegno non è per nulla proibitivo. Sia per le ottime condizioni di Matteo che per le debolezze del greco, a un passo dal disastro contro Coric e non troppo convincente neppure contro Dimitrov. Tsitsipas conduce 2-0 nei precedenti, ma dovrà scendere in campo concentrato e non sottovalutare un avversario come Matteo, pronto a caricarsi sulle spalle l’Italia.
Per concludere l’eventuale doppio misto, che ha sorriso alla Grecia contro la Croazia mentre ha tradito gli azzurri contro la Polonia. Nessuna delle squadre vorrà ovviamente arrivarci ma in caso di necessità sarebbe pronte a giocarla. Ancora un po’ d’attesa, dunque, e poi a Sydney prenderà finalmente il via la semifinale. Pur non essendo una competizione a squadre con il fascino della Coppa Davis, in fondo assegna punti e soldi oltre ad un trofeo, il primo della stagione. Non c’è dunque motivo per non tentare di vincerla ed è proprio quello che farà l’Italia, determinata a portare il Tricolore in cima al mondo del tennis.
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