Stefano Giansanti, capitano della Nazionale di polo e grande tifoso della Roma, non ha voluto perdersi per nulla al mondo la sfida di Europa League tra i giallorossi e il Salisburgo. Poco importa se, in squadra con Kadermin Union, aveva appena perso la sfida contro il Team Natuzzi in occasione dell’Italia Polo Challenge a Cortina d’Ampezzo – “IPC 2023 TROFEO U.S. POLO ASSN” – , e indossava ancora piumino e maglia da gioco. Nonostante l’amarezza per un rigore decisivo sbagliato da suoi, Giansanti pensa solo alla Roma: “Mi dite che fa a Salisburgo?“. La pronta risposta arriva da parte del numero uno del club di Giansanti, Alessandro Mongillo, che gli passa uno smartphone già sintonizzato sulla partita.
Giansanti sorride e ricorda la finale di Conference League dello scorso anno: “Non l’ho potuta vedere perché ero impegnato in finale durante il concorso di Piazza di Siena. Lungi da me lamentarmi – scherza – ma gli orari miei e della Roma forse vanno rivisti“. I minuti passano e Stefano vive la partita da vero tifoso, rammaricandosi per l’uscita dal campo di Dybala e disperandosi per i legni colpiti da Cristante e Belotti. Quindi la delusione per la sconfitta nel finale, immediatamente accantonata per lasciar spazio all’ottimismo: “Lo sport è questo: a volte sei a un passo dalla vittoria e poi a sorpresa perdi. Oggi è successo sia a me che alla Roma, giornata nera. Ma giovedì sarò all’Olimpico per tifare i ragazzi, sono sicuro che ci rifaremo“.