E’ toccato a Matteo Gigante – esordiente assoluto in una prova dello slam – aprire le quali del Roland Garros per i colori azzurri. Il tennista classe ’02 ha bagnato il suo esordio a Parigi con una vittoria in due set ai danni del coreano Hong. “Una partita molto strana perché il mio avversario rimetteva soltanto la palla di là, però correva moltissimo e bisognava fargli il punto tre volte. Ho vinto un match, ma ora ce ne sono altri due per arrivare in tabellone”, ha dichiarato Gigante ai microfoni di Sportface. Per lui ora un secondo turno ostico contro un veterano del circuito, l’argentino Facundo Bagnis: “Sarà una partita molto difficile, anche perché contro i mancini incontro delle difficoltà. Lui è stato un giocatore molto forte, specialmente sul rosso, e avrà giocato questo torneo tante volte. Ci metterò il 110% per vincere”.
Il 21enne romano non sembra avvertire la tensione derivante dall’esordire in un torneo di questa portata, e anzi sembra essersi ambientato piuttosto bene a Parigi: “Il primo slam giocato tra i grandi è chiaramente un’emozione unica, ma per fortuna non soffro molto la tesione – ha commentato -. Sono arrivato sabato pomeriggio e ho trovato subito un buon feeling con campi e palline veloci. Questa mattina mi sono svegliato sereno, ho svolto un ottimo riscaldamento e ho gestito molto bene la partita”.
L’azzurro, che a febbraio a Tenerife ha conquistato il suo primo challenger, è spesso vittima di qualche acciacco fisico, ma ora scende in campo con maggiore consapevolezza e maturità: “Sono stato molto sfortunato, ma è anche un po’ colpa mia perché posso fare le cose meglio fuori dal campo. Mi sento molto maturato, ora mi diverto. Non solo in partita, ma anche in tutto ciò che fa parte della preparazione: dal riscaldamento, agli allenamenti, passando per il lavoro in palestra. Poi non giocare dà fastidio, ma sono arrivato qui sapendo di poter fare bene”.