“Me la posso giocare con tutti, come si è visto già ad inizio anno. Essere top 50 è qualcosa di grande considerando un livello medio che sta salendo molto”. Parla così Lorenzo Sonego in conferenza stampa dopo aver esordito con una facile vittoria ai danni di Jeremy Chardy agli Internazionali d’Italia. “Il mio tennis si è evoluto – ha ammesso il tennista piemontese – ma lo ha fatto anche quello degli altri. Credo di essere migliorato nell’andare a cercare sempre di più il punto, d’altronde tutti i giocatori preferiscono comandare. Stiamo provando ad essere più aggressivi e penso di essere migliorato sotto quell’aspetto lì. Il percorso che sto facendo è giusto”.
Ora la sfida contro Yoshihito Nishioka, giocatore che si esprime meglio sul cemento ma in grado di poter esprimere un buon tennis ovunque: “Ci avevo giocato una volta, ma tanto tempo fa a Montecarlo. Le partite si preparano prima guardando una volta. Yoshihito è un giocatore conosciuto e di grande livello che sta facendo risultati. Ha un timing di rovescio incredibile e dovrò giocare un ottimo tennis”.
Sonego si è poi soffermato anche sui diversi ragazzi che hanno ottenuto la wild card, molti dei quali usciti sconfitti al terzo set: “Per me era come questi ragazzi che adesso si approcciano a questi tornei per la prima volta. A questo livello bisogna giocare tutti i punti e non si può abbassare l’intensità. Penso sia solo questione di esperienza perché tutti i nostri giovanissimi hanno talento e qualità. Tra 50 e 100 credo sia solo un fattore di continuità e di sapere gestire i momenti più importanti”.
Infine, qualche parola di incoraggiamento nei confronti dell’amico e collega Matteo Berrettini, costretto per il secondo anno consecutivo a saltare il torneo di casa per infortunio: “Per me è brutto non vedere Matteo qua perché so quanto ci tenga ad essere qua e quanto vive questo torneo. Vederlo fermo con un infortunio è qualcosa che spero di non vedere. A me manca dato che è uno dei miei più grandi amici e penso manchi anche al pubblico”.