Si temeva la pioggia potesse condizionare enormemente questo mercoledì al Foro Italico, ma nonostante un avvio ritardato di un’ora e mezza anche la terza giornata degli Internazionali d’Italia è stata portata a termine. Si son fatte le ore piccole al Foro Italico, ma quantomeno il pubblico rimasto fino a dopo la mezzanotte è potuto tornare a casa dopo aver assistito alla bella vittoria in rimonta di Camila Giorgi su Arantxa Rus con lo score 4-6 6-2 6-3. Un successo non affatto scontato, contro una giocatrice che sul rosso ostica da affrontare, in particolar modo su un campo ‘pesante’ come lo era oggi quello del Centrale.
In prima serata è invece toccato a Fabio Fognini togliersi una grande soddisfazione dopo mesi davvero difficili, sia a livello fisico che di risultati. Davanti agli occhi del suo primogenito Federico, il tennista ligure ha battuto per la quinta volta in carriera un Andy Murray che era reduce dalla vittoria nel ricco Atp Challenger 175 di Aix en Provence. Una prestazione al servizio, quella offerta nel terzo e decisivo set, che poche volte abbiamo visto offrire da Fabio in carriera, con due soli punti persi nei cinque turni di battuta giocati. La tenuta fisica, a maggior ragione dopo lo stop di un mese in seguito all’infortunio dell’Estoril, non è chiaramente delle migliori e quindi risulta difficile avventurarsi troppo sui turni successivi, ma con Kecmanovic in teoria la partita, seppur difficile, non è impossibile.
In attesa dei sette azzurri che faranno domani il loro esordio nel torneo maschile, è invece uscito di scena Flavio Cobolli. Il romano, probabilmente anche un po’ scarico sia fisicamente che mentalmente dopo quanto accaduto ieri sul campo 2, si è trovato di fronte un Rinderknech implacabile al servizio ed è finita 6-4 6-3 in favore del francese con un break per set.
In campo femminile, oltre alla già citata Giorgi, c’è da segnalare il primo successo al Foro Italico di Elisabetta Cocciaretto, brava a sbarazzarsi facilmente di Lauren Davis e guadagnarsi un secondo turno molto interessante contro una delle giocatrici più in ascesa del circuito in Anastasia Potapova. E’ purtroppo continuato anche a Roma il periodo nero di Lucia Bronzetti, che se l’è giocata contro una Kovinic in forma, ma arrendendosi 6-3 al terzo. Per Lucia si prospetta un’imminente uscita – si spera momentanea – dalle prime 100 del ranking mondiale.
Peccato per Camilla Rosatello, che aveva vinto un lottatissimo primo set per 7-6(9) contro una top-60 della classifica quale Claire Liu. Dopo pochi games del secondo parziale ha avvertito un fastidio alla coscia e di fatto la statunitense da quel momento ha preso il sopravvento verso un duplice 6-2 nei restanti due parziali dell’incontro. E dispiace anche per Nuria Brancaccio, che si è anche trovata 1-0 e servizio nella frazione decisiva prima di perdere sei dei sette games succesivi giocati contro l’austriaca Grabher.
Per le nostre ragazze è stato a tutti gli effetti un primo turno da cui si esce con diversi rimpianti. Quello più grande riguarda una delle nostre migliori promesse vale a dire Matilde Paoletti. Nonostante un campo 1 pieno di bambini delle scuole tennis che facevano ad alta voce il tifo per la nostra, purtroppo Matilde si è arresa per 7-5 al terzo contro Magdalena Frech dopo aver condotto per 3-1 nel set e aver anche avuto un paio di occasioni per allungare la contesa al tie-break. Ma d’altronde queste sconfitte che lasciano un po’ l’amaro in bocca sono anche fisiologiche, considerata la differenza d’esperienza su questi palcoscenici rispetto alle avversarie affrontate. In particolar modo a Matilde le qualità tecniche di certo non mancano, la speranza è che riesca a trovare un minimo di continuità fisica dopo gli innumerevoli stop in questi primi anni di carriera.