In una giornata nuvolosa, ma in cui per fortuna la pioggia è rimasta lontana dai campi del Foro Italico, sono ufficialmente iniziati gli Internazionali BNL d’Italia 2023. Un lunedì dedicato esclusivamente ai due tabelloni di qualificazione, che si sono allineati al turno decisivo in programma domani, quando inizieranno anche gli incontri del main draw femminile. Purtroppo ci sono da registrare numerose sconfitte per l’Italtennis, che porta solamente cinque uomini e nessuna donna al round decisivo. Un magro bottino però preventivabile, considerando che dei diciotto rappresentanti in gara il solo Raul Brancaccio partiva come testa di serie.
Tra l’altro, Brancaccio è anche stato sconfitto nell’unico derby di giornata da Andrea Pellegrino con il punteggio di 6-3 0-6 6-3. Il pugliese ora contenderà la qualificazione al primo giocatore del seeding Alexey Popyrin, il quale si è imposto per 6-3 al terzo contro un Riccardo Bonadio che dimostra una volta di più i progressi compiuti nell’ultimo anno e mezzo. Avanza anche Flavio Cobolli, che sul 5-2 in suo favore ha approfittato del ritiro di un Nikoloz Basilashvili sempre più in disarmo. Il romano ha una bella opportunità contro il ’01 statunitense Emilio Nava, avversario in crescita ma decisamente alla portata.
La vittoria più bella della giornata è senza dubbio quella di Francesco Maestrelli, una delle tante giovani promesse del nostro tennis. Il pisano, dopo l’exploit in classifica del 2022, ha vissuto dei primi mesi di stagione di assestamento e chissà che il successo odierno ai danni di Zhizhen Zhang possa dargli la fiducia necessaria per ricominciare la scalata verso i 100. Un’affermazione di spessore, sia perché l’avversario era reduce dai quarti di finale del Masters 1000 di Madrid, sia perché arrivata recuperando dal 3-5 al 7-5 al terzo set. Più di due ore e mezza di battaglia per andare a sfidare domani l’iberico Pedro Martinez, che si è imposto per 6-2 5-7 6-2 su Andrea Vavassori, certamente più in difficoltà sul rosso più lento del Foro rispetto a quello di Madrid.
TABELLONE QUALIFICAZIONI MASCHILI
Buona vittoria contropronostico anche da parte di Stefano Napolitano, che è sempre stato in controllo nel match vinto per 6-4 6-3 contro l’americano Kovacevic, che certamente nel corso della sua carriera ha visto meno campi in terra rossa rispetto al nostro giocatore. Per questo motivo, alla vigilia, quella del piemontese era una delle partite in cui si partiva con maggiori possibilità di ‘upset’. Lo stesso dicasi per il match tra Franco Agamenone e il finlandese Virtanen, anche lui non esattamente a suo agio su questi campi. L’italoargentino sta ritrovando una buona forma in queste settimane dopo aver perso il primo parziale per 4-6 ha poi dominato i successivi due per 6-1 6-2. Ora Napolitano sfiderà Marterer, mentre Agamenone se la vedrà contro Muller.
Quest’ultimo ha battuto in rimonta per 2-6 7-6(4) 6-4 Gianmarco Ferrari, che come lo scorso anno – quando perse in tre set da Giron – torna a casa con una bella prestazione e qualche rimpianto. L’azzurro anche in questa occasione ha messo in mostra un tennis di livello decisamente superiore alla posizione n°390 che occupa attualmente in classifica, ma nei momenti cruciali è probabilmente son probabilmente mancati di coraggio ed esperienza. Discrete prove, nonostante le sconfitte in due set, anche per Matteo Gigante (5-7 3-6 contro Kokkinakis), Julian Ocleppo (4-6 6-7 contro Hanfmann) e Mattia Bellucci (6-7 0-6 contro Barrios Vera).
TABELLONE QUALIFICAZIONI FEMMINILI
Anche quest’anno nessuna soddisfazione dalle quali femminili, in cui le nostre non sono riuscite a vincere neanche un set. Tutto come da pronostico, considerando che oltre alle nostre punte di diamante nel ranking, tutte le giocatrici di ‘seconda fascia’ hanno ottenuto una wild card per il tabellone principale, lasciando così spazio nel draw cadetto a ragazze che solitamente frequentano tornei ITF e che si sono ritrovate a sfidare avversarie intorno alla centesima posizione. La buona notizia è che chi ha fornito le migliori impressioni è stata la giovane Federica Urgesi, protagonista di un ottimo avvio di 2023 a livello juniores. La classe ’05 ha mostrato un ottimo tennis e giocato un set alla pari contro Magdalena Frech, perdendolo per 7-6(9) dopo aver servito sul 5-4 e aver avuto set point nel tie-break, prima di cedere di schianto nella seconda frazione.
Poco da segnalare negli altri incontri: chi si è difesa discretamente, almeno all’inizio, è stata Deborah Chiesa, che per buona parte del primo set è stata in scia alla colombiana Osorio, prima di essere sconfitta per 6-3 6-1. Quattro i games raccolti da Turati e Moratelli, rispettivamente contro Dodin e Bonaventure; due invece quelli vinti da Bertoldo e Colmegna contro Bolsova e Waltert.