Il grande protagonista della giornata di lunedì 15 maggio agli Internazionali d’Italia 2023 non può che essere Fabian Marozsan, autore di una delle vittorie più scioccanti degli ultimi anni. Basti pensare che non accadeva dagli Australian Open 2017 (quando Djokovic fu battuto da Istomin) che un giocatore quotato 1.01 perdesse un match. Inoltre, l’ungherese è il primo tennista di sempre classificato oltre la 100^ posizione a battere un top 2 al Masters 1000 di Roma. Ha davvero del clamoroso ciò di cui è stato capace Marozsan, che non si è limitato a battere Carlos Alcaraz ma l’ha proprio disinnescato, giocando un tennis sublime. Il marchio di fabbrica? La palla corta, giocata a più riprese e sempre in maniera deliziosa. In tutto ciò non va dimenticato che per Fabian si tratta del primo main draw in carriera a livello Atp. Ciò vuol dire che il suo bilancio ufficiale è del 100% di vittorie (3-0). Scherzi a parte, il tennista magiaro vuole continuare a sognare e mette nel mirino i quarti di finale: sulla sua strada, ora, Borna Coric.
La protagonista della seconda parte del giorno, invece, è stata la pioggia. Esattamente come preannunciavano le previsioni del tempo, il maltempo si è abbattuto sul complesso del Foro Italico, rendendo necessaria l’interruzione dei match. A risentirne sono stati Tsitsipas e Sonego, fermati al termine del primo set vinto dal greco per 6-3, Zverev e Wolf, bloccati sul 6-4 3-3 per il tedesco, Musetti e Tiafoe, rimandati negli spogliatoi sul 2-1 in favore di Lorenzo nel terzo set. Proprio quest’ultimo match è stato al centro di grandi polemiche dato che si è prolungato ben più del dovuto e i tre game del set decisivo si sono disputati in condizioni proibitive. Particolarmente arrabbiato Tiafoe, che a più riprese ha chiesto all’arbitro come fosse possibile continuare a giocare sotto quella pioggia. I tre match riprenderanno domani non prima delle ore 12:30.
Prima dello stop per pioggia, si erano però conclusi in totale ben 11 match. Nel maschile, oltre a Marozsan, hanno staccato il pass per gli ottavi di finale anche i due russi Andrey Rublev e Daniil Medvedev, vittoriosi rispettivamente sugli spagnoli Davidovich Fokina e Zapata Miralles. Niente da fare invece per Marco Cecchinato, sconfitto in tre set dalla sua bestia nera Hanfmann. Pochi rimpianti per il palermitano, che anzi si è accontentato di un set prima di cedere dopo quasi due ore e mezza, arrendendosi al tedesco per la quarta volta in carriera. Nel femminile, invece, la sorpresa di giornata è stata la vittoria di Elena Rybakina, capace di liquidare con un doppio 6-3 l’ostica Vondrousova. Avanti invece, come da pronostico, Haddad Maia, Zheng, Ostapenko e Kudermetova (oltre a Kalinina, leggermente sfavorita contro Keys).