Serie A

Inter, Inzaghi: “Lukaku? Le mie scelte sono per il bene dell’Inter”

Simone Inzaghi
Simone Inzaghi, Inter - Foto LiveMedia/Tiziano Ballabio

Lukaku? L’atmosfera a San Siro è quasi sempre simile ad oggi. Ho fatto tante partite e c’è sempre uno stadio eccezionale. Stasera si sentiva di più, ma l’atmosfera è sempre magica. Con Romelu non ci siamo visti, il mio pensiero l’ho già espresso. Tutti quanti sanno cosa ho fatto per riportarlo e cosa avrei fatto per riaverlo. Lui ha preso la decisione di andare da un’altra parte e io me ne sono fatto una ragione. Le mie scelte sono sempre per il bene dell’Inter e non per il singolo giocatore”. Lo ha detto l’allenatore dell’Inter, Simone Inzaghi dopo la vittoria per 1-0 sulla Roma. In vista del ritorno del belga a San Siro, il tecnico ha deciso di non parlare alla vigilia: “La squadra si è isolata, abbiamo preparato la partita, la fase di possesso e non possesso – spiega a Dazn -. La Roma non è solo Lukaku, ma anche Belotti, El Shaarawy e Azmoun. Sono contento di come i ragazzi hanno tenuto il campo”. A decidere il match è proprio un gol di Marcus Thuram, erede designato di Lukaku: “Sta facendo la differenza e deve continuare a lavorare come fa giornalmente. Cura i dettagli sia in campo che fuori. Si sta togliendo delle soddisfazioni, oggi ha fatto una bella partita. Non era facile, perché la Roma si difendeva bene, ma siamo stati pazienti, maturi e lucidi”. L’Inter torna in vetta a quota 25 punti: “Devo fare un plauso ai ragazzi per queste 13 partite. Abbiamo tanti obiettivi e l’obiettivo primario è cercare di fare più partite possibili. Vogliamo migliorarci. Si gioca tantissimo ma lo sappiamo, dobbiamo continuare così“. Poi sull’approccio tattico: “Non conoscevamo lo schieramento della Roma, se 3-5-2 o 3-4-1-2. L’abbiamo preparata in entrambi i modi. Cristante usciva dalla parte di Bastoni, noi volevamo uscire dall’altra parte con Pavard e Darmian. I ragazzi hanno eseguito tutto quel che avevamo chiesto. Il cambio di Pavard? Ha fatto una grande gara, ci ho pensato tanto. Avevamo la partita in mano, ma nella ripresa c’era il rischio di ripartenze e ho preferito cambiare”, dice in relazione all’ammonizione del difensore ex Bayern.

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