Finisce l’avventura di coach Stefan Mair con la Nazionale Italiana di hockey su ghiaccio. Il commissario tecnico che ha guidato gli azzurri al Mondiale di top-division Germany-France 2017 ha dato le sue dimissioni. L’Italia, di scena a Colonia, inserita nel difficile girone A dove erano presenti selezioni d’elite come i campioni della Svezia, Stati Uniti e Russia, è riuscita a chiudere la competizione con un punto conquistato oltre i regolamentari contro la Slovacchia.
Purtroppo l’unico punto registrato dal “blue team” è stato ininfluente per la permanenza nella top-division visto che, l’ultima squadra classificata sarebbe andata contro alla “retrocessione” nella Serie B dell’hockey mondiale (per farla semplice). Le tante aspettative create dall’esordio della Nazionale Italiana contro la Slovacchia, match perso solamente all’overtime per 3-2, e la “beffa” nel finale di gara contro la Lettonia, hanno ridimensionato la visione di una spedizione azzurra che alla vigilia pareva una missione impossibile.
Proprio a causa di alcuni punti lasciati sul ghiaccio per numerosi episodi, il team di coach Stefan Mair è stato più volte criticato. L’allenatore stesso è finito al centro delle polemiche per alcune scelte tecniche, discussione comunque divisa in due “fazioni” con tante persone che hanno preso le difese di Mair proprio per l’elevata difficoltà del torneo. Ed ora la notizia, l’interruzione dei rapporti tra l’ormai ex commissario tecnico della Nazionale e la Fisg (Federazione Italiana Sport del Ghiaccio). Un ulteriore stop per il processo di crescita del movimento italiano dell’hockey su ghiaccio.