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Hockey Nhl: top e flop gara 6 fra Pittsburgh Penguins e Washington Capitals

Pittsburgh Penguins - Foto Matt Boulton - CC BY-SA 2.0

Dopo la chiusura di una emozionante gara 6 fra i Pittsburgh Penguins ed i Washington Capitals abbiamo deciso di dare i voti, giocatore per giocatore, concentrandoci soprattutto sulle prestazioni dei singoli che hanno colpito positivamente e negativamente.

Top & Flop: Pittsburgh Penguins

(Top) Phil Kessel, voto: 8
Straordinaria partita di “Phil the thrill” che colpisce per ben due volte i Washington Capitals attraverso velocità, precisione e pazienza. Nel primo goal l’ex attaccante di Toronto e Boston fulmina Braden Holtby con il suo classico tiro da “sniper” che lo rende unico nel suo ruolo. La doppietta è un mix tra intelligenza e pazienza nel trovare il posizionamento giusto per colpire il portiere dei Caps in powerplay. Senza Evgeni Malkin e Sidney Crosby, ci pensa l’acquisto più acclamato dell’estate.

(Top) Carl Hagelin, voto: 8
Probabilmente meriterebbe di più ma non sarebbe giusto nei confronti di Kessel che ha contribuito al successo dei Penguins con una doppietta. Hagelin è dappertutto, corre, lotta, prende colpi ma è sempre più rapido degli avversari trovando alcune intuizioni davvero fenomenali. L’attaccante segna (un goal) e fa segnare (due assist) facendo disperare i tifosi dei New York Rangers che in estate lo videro partire per Emerson Etem ad Anaheim (poi Hagelin venne ceduto dai Ducks ai Penguins per la poca incisività in California). Decisamente un giocatore ritrovato e con un ruolo fondamentale nella seconda linea formata da Kessel (appunto) e l’overtime winner, Nick Bonino.

(Flop) Kris Letang, voto: 5
Ci si aspetta sempre tanto da Letang, leader di una difesa talvolta troppo “ballerina”. Il buon Kris non riesce ad incidere positivamente nella partita facendosi prendere dalla foga soprattutto nei minuti finali dove rischia di prolungare la serie a gara 7 concedendo un powerplay abbastanza inutile. Per fortuna sua e dei Pens, la penalty kill annulla tutto.

Ecco la lista completa dei voti dei Pittsburgh Penguins:

Patrik Hornqvist (5,5) – Sidney Crosby (6,5) – Conor Sheary (6,5)
Eric Fehr (6,5) – Evgeni Malkin (6,5) – Chris Kunitz (6,5)
Phil Kessel (8) – Nick Bonino (7) – Carl Hagelin (8)
Bryan Rust (6) – Matt Cullen (7) – Tom Kuhnhackl (6)

Kris Letang (5) – Brian Dumouln (6,5)
Trevor Daley (6,5) – Olli Maatta (6,5)
Ben Lovejoy (5,5) – Ian Cole (5,5)

Matt Murray (6,5) – Marc-Andre Fleury (s.v)

Top & Flop: Washington Capitals

(Top) Braden Holtby, voto: 7
Il candidato al Vezina Trophy non smette mai di sorprendere e di divertire con parate spettacolari. Se i Washington Capitals alla fine del secondo periodo si trovano sotto solamente di due reti il merito bisogna attribuirlo a “Holt-beast” che salva più volte dopo il tracollo della penalty kill sull’uno-due micidiale siglato da Kessel e Hagelin. Holtby (con l’aiuto di Beagle) mantiene in vita per qualche minuto in più i Caps anche all’overtime dove i Pittsburgh Penguins hanno mostrato una netta superiorità emotiva. E’ un peccato vedere uscire così un “difference maker”.

(Top) Justin Williams, voto: 6,5
Non importa se sei sotto o se sei sopra, se ti trovi in un match con il rischio di eliminazione, il buon Justin Williams troverà il modo di farti del male. E’ proprio così perché il “three-time Stanley Cup Champion” segna il quattordicesimo goal in un “elimination game”. Williams ha la terza media reti più alta (confrontata alle partite disputate) nella storia della Stanley Cup dietro solamente a Pavel Bure e Maurice Richard. Un contributo d’esperienza fondamentale che questa volta non è bastato per completare alla perfezione il “comeback”.

(Flop) Brooks Orpik, voto: 4,5
Errori su errori, in tanti si chiedono se Orpik sia ancora sotto contratto con i Pittsburgh Penguins. Il difensore torna dopo aver scontato le tre giornate di squalifica e si ripresenta entrando a referto per via di un “high-sticking” che concede un double-powerplay da 4 minuti in cui i padroni di casa colpiscono con Kessel e Hagelin. Poca copertura difensiva e tanti svarioni, dei cali di concentrazione abbastanza importanti per una difesa che, durante l’arco dei 60 minuti ha dovuto far a meno per diverso tempo di un Alzner acciaccato.

Ecco la lista completa dei voti dei Washington Capitals:

TJ Oshie (6,5) – Evgeny Kuznetsov (5) – Alexander Ovechkin (6)
Andre Burakovsky (5,5) – Nicklas Backstrom (6,5) – Marcus Johansson (5,5)
Justin Williams (6,5) – Jay Beagle (6,5) – Jason Chimera (5,5)
Tom Wilson (5) – Mike Richards (5,5) – Daniel Winnik (5)

John Carlson (6,5) – Brooks Orpik (4,5)
Matt Niskanen (5) – Karl Alzner (6)
Taylor Chorney (5) – Dmity Orlov (6)

Braden Holtby (7) – Philipp Grubauer (s.v.)

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