Prenderà avvio stanotte il secondo round della Stanley Cup con Tampa Bay e New York Islanders sul ghiaccio. Domani inizierà anche la serie fra Washington e Pittsburgh.
A differenza della Western Conference che sta ancora aspettando l’ultima semifinalista (una fra Anaheim e Nashville), l’Eastern ha dato i suoi verdetti la scorsa settimana. Arrivati al secondo round della Stanley Cup, le due Conference faranno scendere sul ghiaccio le quattro squadre (per parte) che si daranno battaglia per arrivare alla finale e, successivamente, alla “finalissima” (match finale che verrà disputato tra le due vincenti delle rispettive Conference). In questo articolo parleremo della Eastern con Tampa Bay, NY Islanders, Washington e Pittsburgh.
TAMPA BAY LIGHTNING – NEW YORK ISLANDERS
Un match per certi versi già annunciato anche perché in tanti avevano pronosticato il passaggio dei Tampa Bay Lightning sui dei Detroit Red Wings alle prese con diversi problemi. I Bolts hanno superato il turno con un 4-1 nella serie ma con qualche difficoltà nell’imporre un risultato rassicurante, di fatti 3 partite si son concluse nei minuti finali colpendo a freddo Detroit. I Lightning, durante il corso di questa serie, potrebbero ritrovare capitan Steven Stamkos che proprio ieri è tornato ad allenarsi con i compagni (ancora da capire la tabella di marcia per il suo rientro). E’ atteso anche il recupero del difensore Anton Stralman che darebbe ancor più scelte nel reparto arretrato di coach Jon Cooper. Kucherov, Johnson e Killorn non hanno per niente percepito queste assenze, anzi, son stati loro a trascinare il team con l’80% delle reti totalizzate. Ben Bishop invece ha tenuto una media reti subite davvero invidiabile ed il suo ruolo non è mai stato in discussione a differenza delle “sliding doors” dei goalie dei Red Wings.
Gli Isles, dal canto loro, hanno evitato un possibile derby della Florida battendo i Panthers e riuscendo a superare il primo turno della Stanley Cup, una cosa che non accadeva addirittura dal 1993. E’ abbastanza incredibile pensare come New York abbia fatto così tanto fatica negli ultimi anni, anche perché nella passata stagione vennero buttati fuori dai Capitals in gara 7. John Tavares, è lui l’uomo della svolta, il leader, il vero trascinatore. Il giocatore che è riuscito a pareggiare gara 6 per poi segnare lo storico “double-OT” goal. Gli Islanders sono una squadra compatta con quattro linee offensive all’altezza. Ciò che limita la squadra è proprio il reparto difensivo ed il goaltending.
Vantaggio casalingo a favore dei Tampa Bay Lightning che dovranno esser bravi ad aggredire immediatamente la serie proprio come al primo round. Gli Isles, per partire col piede giusto, dovranno per forza vincere almeno una delle prime due partite all’Amalie Arena per poi portare la sfida al Barclays Center dove son riusciti a costruire due vittorie ed una sconfitta contro Florida (Isles imbattuti in OT, 3-0).
WASHINGTON CAPITALS – PITTSBURGH PENGUINS
Spettacolo, rivalità e tanta intensità, una delle migliori serie per un amante della NHL. Washington e Pittsburgh son due delle squadre che più hanno dominato durante l’arco della stagione. A differenza dei Capitals che hanno avuto una costanza davvero disarmante per gli avversari (120 punti in regular season), i Penguins hanno iniziato a macinare gioco, goal e punti dopo l’arrivo di Mike Sullivan in panchina che ha fatto chiudere l’annata con 14 vittorie nelle ultime 16 partite. Oltretutto i pinguini hanno mostrato di essersi meritati i playoff battendo i New York Rangers con quattro vittorie ed una sola sconfitta nel primo round e mettendo in mostra alcuni giovani (Rust, Kuhnhackl) oltre ai soliti “noti” come Crosby (point-leader) ed il ritorno del gigante russo Evgeni Malkin. La bandiera russa verrà sventolata anche sull’altro lato del ghiaccio dove sarà presente la leggenda vivente chiamata Alex Ovechkin. Sfida nella sfida, l’eterno paragone fra Ovie e Sid, due dei capitani più influenti nella National Hockey League. Ma parlare di Washington come sola “Ovechkin” è abbastanza riduttivo perché i Caps hanno mostrato di coltivare talenti e campioni che si son affermati a grandi livelli in questa stagione. Kuznetsov e Burakovsky sono due giovani davvero molto interessanti mentre i vari Backstrom, Williams, Oshie hanno apportato l’esperienza necessaria per far fare il definitivo salto di qualità a questo team che ha chiuso la serie contro Philadelphia sul 4-2 dopo aver conquistato tre vittorie di fila nelle prime tre partite. E come non citare Braden Holtby, l’unico goalie in grado di pareggiare il record di vittorie stagionali del mitico Martin Brodeur. Per quanto riguarda il net di Pittsburgh, c’è una piccola stella che sta nascendo ed il suo nome è Matthew Murray. Tre vittorie in tre match di Stanley Cup nella sua annata dell’esordio, una presenza che sta rendendo meno pesante l’assenza di Marc-Andre Fleury. Una serie davvero spettacolare che prenderà avvio domani notte nella capitale.