Più o meno in tutti gli sport di squadra a volte capita di sbagliare qualche valutazione sui giovani ragazzi del proprio “settore giovanile” e questo è ciò che è accaduto alla franchigia di Denver. Gli Avalanche probabilmente non sapevano di avere in mano un gioiellino e per via di una mezza stagione giocata ad alti e bassi in OHL (Ontario Hockey League), condizionata anche da un importante infortunio, Colorado ha deciso di privarsi di Joseph Blandisi.
Il classe ’94 nativo di Markham (Ontario, Canada) alla soglia dei 17 anni era riuscito a mettersi in mostra con i Vaughan Vipers (OJHL) tanto da rientrar nel listone dei giocatori potenzialmente draftabili nell’edizione del 2012. Dopo esser stato draftato come 162esima scelta dai Colorado Avalanche, Blandisi fu selezionato come sessantunesima “pick” dai Owen Sound Attack per cercare di crescere in OHL. Nella sua prima stagione da “rookie” nella Ontario Hockey League, l’attaccante mise 51 punti a referto nel giro di 63 partite passando a gennaio del 2013 agli Ottawa 67’s (in una trade che vedeva coinvolto l’attuale giocatore dei Senators, Cody Ceci). Insomma, una buona stagione tutto sommato ma la sua esperienza con Ottawa terminò molto presto tanto che il giocatore passo, da free agent, ai Barrie Colts nella finestra estiva. Con i Colts, Blandisi non riuscì a ripetersi e la franchigia lo scaricò anche per via dei continui problemi fisici perdendo così la possibile chiamata degli Avalanche.
La stagione 2014/2015 si è rivelata fondamentale per il giovane attaccante. Dopo esser stato scaricato dai Colts, Blandisi fu “rieleggibile” per l’NHL Entry Draft del 2014 ma nessuna franchigia s’interessò realmente. I Buffalo Sabres ci pensarono su e lo invitarono al “training camp” estivo per vedere se realmente questo ragazzo poteva rientrar utile ad una squadra giovane con voglia di rilancio. Risultato? Contratto di “prova” stracciato e ritorno ai Barrie Colts in OHL. E’ qui che, probabilmente l’ultimo treno della sua carriera, risultò positivo e fondamentale. Blandisi iniziò a convincere tutti a suon di goal e di prestazioni ad alto livello terminando la stagione con la bellezza di 52 goal e 60 assist in 68 partite: 112 punti che avevano impressionato tutto il panorama della NHL con i New Jersey Devils che riuscirono a fiondarsi per primi ed a fargli firmare il classico “three-year entry-level contract” con buona pace dei Colorado Avalanche.
Joseph Blandisi ora è uno dei giocatori più stimati ed apprezzati da coach John Hynes che pian piano gli sta ritagliando uno spazio importante nella NHL. L’attaccante classe 94 ha potuto finalmente esordire nella massima lega mettendo a segno 2 goal e 5 assist in 12 partite (oltre ad aver messo a referto 21 punti in 24 partite in AHL con gli Albany Devils).