L’attaccante dei Philadelphia Flyers, Jakub Voracek, è da sempre un super fan di Jaromir Jagr. Voracek è nato a Kladno in Repubblica Ceca, nella stessa città di Jaromir ed è per questo che lo considera una delle persone più influenti nella sua vita hockeystica. “Uno dei miei primi ricordi hockeystici fu nel 1992 quando in Repubblica Ceca arrivò per la prima volta la National Hockey League nelle televisioni locali e Jaromir era già considerato una superstar nella massima lega. Penso che ogni bambino ceco della mia generazione sia cresciuto guardando Jagr, per forza. Per me è stata una fonte d’ispirazione, insomma, avevo un eroe nella mia città. Ho sempre provato ad eguagliarlo ma è davvero impossibile. Poi quel sogno d’incontrarlo di persona per giocarci assieme, beh l’ho realizzato. Uno dei momenti migliori della mia vita fu nel 1994 quando durante il lockout della NHL Jagr tornò a Kladno. Incontrarlo, vederlo, parlarci, un’esperienza davvero incredibile. Prima di allenarsi mio padre si avvicinò e gli chiese se poteva farsi una foto con me, avevo solamente 4 anni e tuttora tengo quella foto con affetto”.
Poi l’incontro, nel 2010, un ricordo sempre vivo nella mente di Voracek. “Nel 2010 con la competizione degli IIHF in Germania riuscì a giocarci per la prima volta assieme anche se molte persone gli davano del bollito a 38 anni ed invece è ancora qui. Nel giugno del 2011 fui scambiato ai Flyers e nello stesso giorno in cui rinnovai il contratto, Jagr approdò a Philadelphia tramite il mio stesso agente. Ora è riuscito a superare Gordie Howe nonostante i 44 anni sulle spalle, nonostante la gente si chieda ancora “ma come fa?” “ma quando si ritirerà?”. E’ una leggenda vivente e penso che chiuderà la carriera dietro solamente a Wayne Gretzky superando il grande Mark Messier. Per tutti noi provenienti dalla Repubblica Ceca rimarrà per sempre un eroe che ha dominato per anni ed anni nella NHL”.