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E’ ancora Pittsburgh Penguins contro Washington Capitals ad accendere i riflettori della Stanley Cup nell’unica partita del mercoledì notte nella National Hockey League, andiamo al racconto della gara con qualche statistica interessante.
Pittsburgh Penguins – Washington Capitals 3-2 OT (Penguins in vantaggio nella serie per 3-1)
Si fa molto dura per i campioni President’s Trophy che si ritrovano per la prima volta in questa edizione dei playoff con le spalle al muro. Giunti a gara 4, i Pittsburgh Penguins riescono ad aumentare il vantaggio portando la serie sul 3-1, ad una sola vittoria dal passaggio del turno che li proietterebbe in finale di Conference. Ma cosa è andato storto tra le file dei capitolini? A dir la verità poche cose perché Washington ha dimostrato comunque di esser in partita per tutti i 60 minuti regolamentari impegnando più volte Matthew Murray e rispondendo bene agli attacchi dei Penguins attraverso il solito Braden Holtby. Di fatto sono i Capitals a passare in vantaggio con un goal tanto strano quanto bello perché la conclusione di Jay Beagle spiazza completamente il giovane Murray e da un’angolazione difficile infila il puck all’incrocio dei pali. Il vantaggio dei capitolini dura poco perché Trevor Daley (difensore), dopo una buona combinazione con Patrik Hornqvist e capitan Sidney Crosby, tira verso la porta di Holtby sfruttando una deviazione che rende invisibile il puck che termina dentro la rete. Insomma, goal strani, goal fortuiti: non importa, 1-1 e puck al centro. Nel secondo periodo succede più o meno la stessa cosa anche se questa volta sono i Penguins ad andare in vantaggio. Una completa disattenzione del reparto difensivo spalanca la strada al 39enne Matt Cullen che insacca sotto le gambe di Holtby per il 2-1 dei padroni di casa ma, anche in questo caso, il vantaggio dura pochissimo per via di un’altra disattenzione con Justin Williams che scippa il puck e lo serve a John Carlson per il 2-2. Il pareggio tiene duro fino al termine del terzo periodo mentre all’overtime Patrik Hornqvist sale nuovamente in cattedra, dopo la tripletta contro i New York Rangers, e segna il goal decisivo a 2 minuti e mezzo dall’inizio del supplementare.
Statistiche della gara:
Un goal che vale oro per i Pittsburgh Penguins che mettono fine all’astinenza di vittorie casalinghe all’OT che durava dal 2009, anno in cui i Pens sconfissero proprio i Capitals (dopo di quella serie Pittsburgh perse sei incontri all’OT al Consol Energy Center). Ad ogni modo questa vittoria inguaia i Washington Capitals anche perché la storia della Stanley Cup è fortemente dalla parte dei team che conquistano il vantaggio nella serie di 3-1. Di fatti quando ciò è accaduto, per 261 volte si è avuto il passaggio del turno della squadra in vantaggio mentre per sole 28 volte abbiamo assistito al comeback (90,3% aumentato anche dalla rimonta fallita da parte dei Blackhawks contro i Blues qualche settimana fa). Per quanto riguarda la franchigia, invece, Pittsburgh si trova con il vantaggio di 3-1 per la tredicesima volta nella storia della Stanley Cup. In 10 contesti i Pens son passati avanti mentre per ben tre volte si son fatti rimontare. Da sottolineare un’altra volta la prestazione del giovane Matthew Murray che conquista la sesta vittoria nelle sue prime sette partite in carriera ai playoff (nessun Penguins esordiente come lui) aumentando la percentuale di parate sopra il 94% attraverso i 34 salvataggi odierni.
Qualche scintilla nel finale fra Sidney Crosby e Alex Ovechkin con il capitano dei Washington Capitals che ha colpito Sid con il bastone. A referto anche un duro colpo di Evgeni Malkin su Daniel Winnik che comunque, a quanto pare, non verrà rivisto dalla lega per una possibile sanzione.
PROGRAMMA STANLEY CUP
St.Louis Blues – Dallas Stars (Gara 4, ore 2:00)
Blues in vantaggio nella serie per 2-1
Nashville Predators – San Jose Sharks (Gara 4, ore 3:00)
Sharks in vantaggio nella serie per 2-1