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Hockey, mercato Nhl: gli RFA e le nomine per la salary arbitration

Florida Panthers - Foto Matt Boultoun - CC BY-SA 2.0

Superato il primo luglio, ecco che il mercato della National Hockey League torna protagonista, questa volta con i “RFA” e non più gli “UFA”. Partendo dal presupposto che gli “UFA” (unrestricted free agent) sono i giocatori “svincolati” dalle proprie ex squadre di appartenenza, gli “RFA” sono coloro che hanno terminato il contratto ma che sono legati alla franchigia tramite una speciale clausola che permette al team di avere un diritto di preferenza nel caso in cui un’altra squadra dovesse offrire un nuovo contratto ad un giocatore “restricted free agent”. In questa posizione, il team di appartenenza può decidere se pareggiare l’offerta e tenerselo oppure lasciarlo andare definitivamente.

Un giocatore, essendo “RFA”, ha comunque dei “privilegi”, ovvero, non può ricevere una proposta contrattuale troppo al di sotto dell’ingaggio precedentemente percepito. E’ proprio per questo che alcuni rapporti s’inclinano o diventano difficili con il peso del salary cap ed alcuni team devono affidarsi all’associazione giocatori (la NHLPA) per avere un punto d’appoggio. Il 5 luglio è una data fondamentale in tal senso, perché in questa giornata le franchigie fanno presente alla federazione i nomi dei giocatori “RFA” con i quali risolvere la questione ingaggio entro un tot. di tempo.

Tramite la cosiddetta “salary arbitration”, l’associazione giocatori, nel caso in cui i team non dovessero raggiungere l’accordo contrattuale con il proprio giocatore “RFA” entro la data promessa, la NHLPA agirà in funzione da “curatore” della disputa. In questo caso verranno prese in considerazioni diverse statistiche, infortuni e contributo del giocatore nella squadra per formulare la durata e l’ingaggio del nuovo contratto che dovrà esser almeno l’85% di quello precedente. Dopo aver formulato la proposta del nuovo contratto, il team avrà tutto il diritto di poter rifiutare perdendo comunque a 0 il suo giocatore che da “RFA” diventerà “UFA”. Dopo aver spiegato questa disputa, andiamo a vedere i nomi eletti per la salary arbitration, squadra per squadra:

Arizona Coyotes:
Michael Stone

Colorado Avalanche:
Tyson Barrie
Mikhail Grigorenko

Detroit Red Wings:
Jared Coreau
Danny DeKeyser

Minnesota Wild:
Jordan Schroeder

Nashville Predators:
Calle Jarnkrok
Petter Granberg

New York Rangers:
Kevin Hayes
Chris Kreider
Dylan McIlrath
Jonathan Miller

New Jersey Devils:
Kyle Palmieri

Ottawa Senators:
Mike Hoffman

Philadelphia Flyers:
Brandon Manning
Brayden Schenn
Jordan Weal

St.Louis Blues:
Jaden Schwartz

Tampa Bay Lightning:
Alex Killorn
Vladislav Namestnikov

Toronto Maple Leafs:
Frank Corrado
Peter Holland
Martin Marincin

Washington Capitals:
Marcus Johansson

 

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