[the_ad id=”10725″]
Come ogni anno, l’appuntamento più atteso dopo il Draft è il primo luglio. Questa data ha un’importanza fondamentale perché sancisce la conclusione di tanti contratti di giocatori che abbandoneranno la propria franchigia di appartenenza per rimanere “free agent” ed esser liberi di poter cercare una nuova squadra tramite i mille incontri programmati dai procuratori. Addii voluti, dolorosi e forzati dei giocatori cosiddetti “UFA” (unrestricted free agent), ecco una prima lista con i nomi più caldi:
Eric Staal (squadra di appartenenza: New York Rangers, 31 anni)
Ingaggio precedente: $8,25 mln (durata: 7 anni)
Per l’ex capitano dei Carolina Hurricanes la situazione si preannuncia abbastanza complicata. Staal è da anni in netto calo di prestazione e la grossa opportunità con i Rangers ne è stata la conferma: un fallimento totale. L’attaccante doveva esser l’uomo della svolta per i blueshirt che l’hanno accolto con grande calore sfruttando anche la situazione contrattuale favorevole pagando solamente il 50% dell’ingaggio percepito. Qualche lampo in regular season per poi entrare in un fastidioso letargo ai playoff. Staal ed il suo agente dovranno esser bravi a trovare una buona squadra che possa offrirgli un’altra chance importante ma siamo certi che il giocatore dovrà abbassare notevolmente le pretese. 7 anni fa quegli 8 milioni erano concepibili ora sono una pura follia.
Steven Stamkos (squadra di appartenenza: Tampa Bay Lightning, 26 anni)
Ingaggio precedente: $7,5 mln (durata: 5 anni)
A differenza di Staal, Steven Stamkos potrà innalzare le sue pretese per poter firmare il “contratto della vita”. Che sia con Tampa o con qualsiasi altra squadra, “Stammer” ha un’età ed una continuità di rendimento che rappresenta una grossa opportunità per tutti i team a caccia di un leader. Anche qui parliamo di un capitano ma esso rientrerebbe nella categoria degli “addii dolorosi” perché, secondo quanto raccontato più volte, i Lightning vogliono tenere Stamkos e Stamkos non vuole andar via da Tampa. Matrimonio perfetto? No perché il procuratore spinge per un ingaggio decisamente più alto (si parla di $10 milioni) mentre la franchigia preferirebbe offrire qualcosa non sopra i $9 per poter agire con più libertà sul mercato. Toronto si è quasi detratta dalla corsa lasciando i Detroit Red Wings, i Buffalo Sabres ed i Montreal Canadiens all’assalto. Defilata la New York hockeystica che potrebbe fare qualche follia col salary cap ma questa è una situazione veramente in bilico perché i Lightning non son del tutto convinti di lasciarlo partire così.
Brian Campbell (squadra di appartenenza: Florida Panthers, 37 anni)
Ingaggio precedente: $7,1 mln (durata: 8 anni)
Il buon vecchio Campbell è il difensore free agent più pagato di questo listone. L’età e la durata del contratto spiegano il perché ma soprattutto non stiamo parlando di un giocatore sul viale del tramonto ma di una pedina che può esser un punto d’appoggio importante per tante squadre. E’ proprio per questo che franchigie come i Chicago Blackhawks sperano in un suo ritorno per dare una mano d’aiuto ad un reparto spesso messo in difficoltà durante tutto l’arco dell’anno. 7 milioni sono un qualcosa d’impossibile da percepire oramai ed attenzione perché se il giocatore decidesse di abbassarsi notevolmente l’ingaggio si potrebbe creare la fila.
Thomas Vanek (squadra di appartenenza: Minnesota Wild, 32 anni)
Ingaggio precedente: $6,5 mln (durata: 3 anni)
Tanti punti di domanda per un attaccante che in passato ha fatto impazzire le difese avversarie ma che pochi mesi fa è stato messo fuori squadra dai Wild. Vanek, dopo l’esonero di Mike Yeo, ha toccato pochissimo il ghiaccio per via di una condizione fisica al di sotto della sufficienza e, si dice, anche per via di qualche comportamento che ha dato fastidio a John Torchetti. Tramite l’operazione del buyout, il giocatore continuerà a percepire un milione e mezzo dai Wild (per questa stagione) e questo fattore potrebbe aiutare alcune franchigie dandogli un’opportunità ad un ingaggio relativamente basso. Una scommessina su un contratto annuale (o, esagerando, biennale) potrebbe starci.
Milan Lucic (squadra di appartenenza: Los Angeles Kings, 28 anni)
Ingaggio precedente: $6 mln (durata: 3 anni)
Addio forzato per l’attaccante dei Los Angeles Kings che lascia la California dopo un’ottima stagione dove si è reso protagonista del ritorno dei “re” in Stanley Cup. Lucic fa gola a tante squadre per la sua grande utilità in diversi momenti della partita ed i tifosi dei Boston Bruins sognano in un suo ritorno esattamente un anno dopo aver lasciato il TD Garden. Lucic, dal canto suo, sarebbe più intenzionato a vestire la maglia dei Vancouver Canucks (squadra della sua città) o magari a spostarsi ad Edmonton per far parte del nuovo progetto del general manager Peter Chiarelli.