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A 34 anni, Gonzalo Higuain dà l’addio al calcio giocato. Argentino, ma nato a Brest, in Francia, il Pipita è stato l’attaccante per eccellenza dello scorso decennio in Serie A. L’exploit della sua carriera è però arrivato in Spagna, al Real Madrid, dopo le due stagioni al River Plate. Qui l’argentino, in 6 stagioni e mezzo, ha messo dentro 121 centri in 264 partite, condividendo anche il ruolo con Karim Benzema. 3 campionati spagnoli, 2 Supercoppe e 1 Copa del Rey il suo bottino. Non sazio però, e anche un po’ chiuso dal dualismo con il francese, Higuain sceglie di venire in Italia, tra le file del Napoli. Qui l’apice della sua storia realizzativa. In 3 stagioni il Pipa ha segnato 91 reti in 146 gare, con l’ultima stagione azzurra da record. 36 marcature in 35 partite di Serie A, che fanno di lui il calciatore con più gol in un singolo campionato italiano. Record poi pareggiato da Immobile. Esperienza però magra di trofei, che vedono l’argentino alzare solo 1 Coppa Italia ed 1 Supercoppa Italiana.
L’estate del 2016 lo vede poi protagonista dell’allora trasferimento più oneroso della Serie A, quando la Juventus paga la sua clausola rescissoria al Napoli da ben 91 milioni di euro. Con i bianconeri, due stagioni buone, ma non eccelse, culminate con la vittoria di 2 Scudetti e 2 Coppe Italia, ma anche con una finale di Champions League persa proprio contro il Real Madrid. Ad agosto 2018 Higuain prende il treno e da Torino arriva a Milano, sponda rossonera, per quella che è probabilmente la parentesi più nera della sua carriera. Soli 6 mesi, dove trova 8 reti in 22 gare. Qui verrà ricordato principalmente per la gara contro i suoi ex bianconeri, persa 0-2, dove prima sbaglia un rigore che viene parato da Szczesny, e poi viene espulso per proteste. A gennaio poi passa al Chelsea, dove trova il suo vecchio maestro di Napoli: Maurizio Sarri. Solo 5 gol in 18 partite, ma qui Higuain riesce finalmente a sfatare la maledizione delle finali internazionali. Dopo 4 sconfitte in altrettante finali giocate (Mondiale 2014, Copa America 2015, Copa America 2016 con l’Argentina, Champions League 2017 con la Juventus), il Pipita può alzare con i Blues l’Europa League, vinta nella finale contro l’Arsenal anche se non è entrato in campo.
Il tutto però non basta per essere riscattato dagli inglesi, con l’argentino che quindi si trova costretto a tornare alla Juventus, ma qui decide di rimanere perché a Torino arriva anche Maurizio Sarri. Col suo maestro, anche se non da titolare e condividendo il campo con Cristiano Ronaldo, Mandzukic e Dybala tra gli altri, Higuain riesce a segnare 11 reti in 44 partite, reinventandosi da play offensivo. La stagione culminerà poi con la vittoria del terzo Scudetto bianconero. Con la nuova stagione però, Sarri viene mandato via ed al suo posto arriva Pirlo, che non lo ritiene più necessario al progetto. Higuain lascerà la Juventus con una risoluzione contrattuale per accasarsi all’Inter Miami, in MLS. In poco più di due stagione, l’argentino fa ancora vedere di che pasta è fatto, e segna 27 reti in 65 partite. Adesso il Pipita annuncia il suo ritiro, ma il conteggio non è chiuso, dovendo ancora concludersi la stagione americana, si spera con i play off per i rosanero, per vedere ancora un’ultima volta Higuain incantare i suoi tifosi, e i suoi detrattori, con ciò che meglio sa fare: segnare.
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