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Filippo Ganna non tradisce le attese e domina la cronometro individuale di Torino, prima tappa del Giro d’Italia 2021. Il piemontese centra l’obiettivo dichiarato ed è ancora maglia rosa, confermandosi probabilmente il miglior cronoman al mondo. L’Italia sorride anche per il secondo posto di Edoardo Affini, mentre il podio è completato dal giovane norvegese Foss.
Nell’ottica degli uomini di classifica i migliori sono i due Deceuninck Almeida ed Evenepoel: menzione d’onore per il 21enne belga, che rientra alla grande a otto mesi dalla terribile caduta del Giro di Lombardia. Molto bene anche Vlasov e Pozzovivo, Nibali si difende ed è lì nel mix con tutti gli altri capitani e il compagno di squadra Mollema. Andiamo quindi a scoprire i nostri voti ai protagonisti della prima frazione di un Giro d’Italia che promette spettacolo dal primo all’ultimo giorno.
DA TORINO A TOKYO, GANNA SOGNA: IL COMMENTO DELLA PRIMA TAPPA
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Le pagelle della prima tappa
Filippo Ganna, voto 10 e lode
Semplicemente dominante. Dopo le tre crono vinte nel Giro 2020, il fuoriclasse piemontese è profeta in patria e vola letteralmente a quasi 59 km/h di media. Una superiorità raramente vista in passato e che fa sognare tutto il ciclismo italiano: la prima maglia rosa punta Tokyo.
Edoardo Affini, voto 10
Il primo degli umani, alle spalle di un alieno. A poche settimane dal 25° compleanno, il mantovano dimostra di essere pronto al salto di qualità dopo una brillantissima carriera giovanile. Non mancano i sorrisi azzurri sotto il cielo di Torino.
Joao Almeida e Remco Evenepoel, voto 9
Grande partenza del portoghese, che dopo l'”apprendistato” dello scorso anno va a caccia di una laurea rosa in queste tre settimane. Forse anche provocato dall’annuncio del suo addio alla Deceuninck, il lusitano si conferma anche abile cronoman ed è il migliore tra gli uomini di classifica. Il belga invece è semplicemente sensazionale: a 8 mesi dall’ultima corsa si presenta al via del suo primo Giro ed è subito competitivo.
Aleksandr Vlasov, voto 8
Ottima partenza del russo, capitano indiscusso in casa Astana. Non si nasconde e punta quantomeno al podio, unico dubbio la tenuta fisica e mentale nell’arco delle tre settimane.
Vincenzo Nibali e Domenico Pozzovivo, voto 7
Lo Squalo nuota nell’equilibrio degli uomini di classifica, un risultato assolutamente positivo considerando il recupero in extremis dopo l’intervento chirurgico. Tanti i dubbi con il tempo che passa, ma il carattere e la personalità del siciliano non si discutono. Anche il lucano, al quindicesimo Giro in carriera, è lì nel mucchio: i veterani si iscrivono alla corsa per il podio.
Jai Hindley e Dan Martin, voto 5.5
Sono loro i tasti dolenti tra i big, con distacchi che superano già i 30 secondi da Almeida. Difficoltà non del tutto inaspettate e forse anche utili per lo spettacolo, con la quarta tappa di Sestola che potrebbe già rappresentare un’occasione di pronto riscatto. Sicuramente non mancheranno le possibilità offerte dal percorso. Discorso analogo per Mikel Landa e Romain Bardet.
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