Ginnastica ritmica

Ginnastica ritmica, World Cup Baku 2018: per le Farfalle anche un argento

Farfalle Pesaro 2018 - Ginnastica ritmica
Farfalle Pesaro 2018 - Foto Daniele Cifalà

Leggermente sottotono, ma hanno abituato al meglio. Nonostante una prestazione non impeccabile come nelle ultime uscite in Coppa del Mondo, le Farfalle della ginnastica ritmica conquistano un’altra medaglia alla World Cup di Baku 2018. Dopo aver vinto l’All Around nella giornata di ieri, la squadra Nazionale ottiene il secondo posto nella finale di specialità ai 5 cerchi, in scena oggi in Azerbaijan e caratterizzata da diversi errori da parte delle otto squadre in gara, grazie a un 18 netto dietro alla Bulgaria – oro con 19.600 punti – e davanti alle padrone di casa a quota 17.600. Le bulgare conquistano anche il primo posto nella finale alle tre palle e due funi con 19.050 punti seguite dal Giappone e dall’Ucraina (entrambe a 18.000 punti). Le azzurre – capitanate da Alessia Maurelli con Martina Centofanti, Agnese Duranti, Anna Basta, Martina Santandrea e Letizia Cicconcelli – si fermano ai piedi del podio con il totale di 17.050.

La quarta e ultima tappa del circuito World Cup Series 2018, inoltre, ha visto l’Italia vincere l’intero circuito All Around, dato dalla somma dei punteggi ottenuti nel corso delle quattro tappe di Sofia, Pesaro, Tashkent (l’unica alla quale non hanno partecipato) e Baku. Il bottino delle Farfalle, dall’inizio della stagione internazionale, è già di 4 medaglie d’oro, 2 argenti e altrettanti bronzi: un ottimo avvio nelle diverse tappe di World Cup, che tanto bene fa sperare per i Mondiali di Sofia 2018 dove il gruppo azzurro si giocherà la qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020.

Sul fronte della competizione individuale, continuano ad arrivare conferme dalla giovane Milena Baldassarri che – dopo essere rientrata nella top ten dell’All Around – centra anche un buon sesto posto nella finale di specialità al nastro alla quale si era qualificata ieri. La ginnasta di Fabriano ottiene il punteggio di 13.950, viziato da qualche errore di troppo, ma ripete il piazzamento e le buone prestazioni della World Cup di Pesaro.

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