È un’Italia che brilla, ma che allo stesso tempo subisce una doppia beffa agli Europei femminili di ginnastica artistica in corso di svolgimento a Rimini. Dopo le emozioni della prova senior che ha visto Manila Esposito trionfare ieri davanti ad Alice D’Amato nel concorso generale, arrivano altre medaglie anche nella prima giornata dedicata alle gare juniores. Nella prova a squadre l’Italia – che si è esibita nella seconda suddivisione – è sembrata inavvicinabile per qualsiasi avversaria. Sul più bello, però, è arrivata la zampata della Francia, protagonista di quattro rotazioni ai limiti della perfezione. Elena Colas, Maiana Prat, Perla Denechere e Lola Chassat sin dalle prime fasi di gara sono in media con le nostre ragazze e nel finale non sbagliano, riuscendo a chiudere con un punteggio complessivo di 155.763 davanti all’Italbaby di Benedetta Gava, Emma Puato, Emma Fioravanti e Giulia Perotti, seconde a 153.526. Terzo gradino del podio il Belgio, ben lontano a 148.662.
CLASSIFICA FINALE PROVA A SQUADRE
1 France 155.763
2 Italy 153.527
3 Belgium 148.662
4 Germany 148.063
5 Great Britain 147.531
Nel concorso individuale Giulia Perotti è stata straordinaria e con la transalpina Elena Colas hanno vita a una splendia sfida per la medaglia d’oro. A trionfare è la ginnasta di nazionalità francese, che con il suo 53.255 riesce a sopravanzare di sette decimi pieni la classe ’09 azzurra, la quale marca 13.166 al volteggio, 13.733 alle parallele, 12.433 alla trave e 13.166 al corpo libero all’interno di una prestazione di alto livello. La conferma arriva dalla classifica finale, con la terza classifica Maiana Prat che paga più di un punto e mezzo di distacco dalla nostra atleta. Podio che è sfumato per un soffio ad Emma Fioravanti e Benedetta Gava, finite rispettivamente in quarta e quinta posizione.
CLASSIFICA FINALE ALL-AROUND INDIVIDUALE
1 FRA COLAS Elena 53.265
2 ITA PEROTTI Giulia 52.498
3 FRA PRAT Maiana 50.899
4 ITA FIORAVANTI Emma 49.864
5 ITA GAVA Benedetta 49.798
E non è finita qui, perché domenica mattina ci sarà ancora tanta Italia nelle finali di specialità visibili sull’app Sportface TV (scaricabile per iOS e Android e fruibile anche online al link tv.sportface.it). Giulia Perotti sarà impegnata alle parallele, alla trave e al corpo libero; Emma Puato al volteggio; Benedetta Gava al volteggio; Emma Fioravanti al corpo libero.
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IL RACCONTO DELLA GARA – L’Italia – inserita dal sorteggio in seconda suddivisione – si presenta con Benedetta Gava, Emma Puato, Emma Fioravanti e Giulia Perotti, mentre Artemisia Iorfino è fuori per un attacco influenzale accusato nella notte tra mercoledì e giovedì. La squadra azzurra, partita dalle parallele asimmetriche dopo le pari età islandesi, approccia bene alla gara. A prendersi la scena è soprattutto Giulia Perotti che incanta il padiglione di Via Emilia 155 con una performance da 13.733, dopo l’esercizio inaugurale di Emma Puato (12.366). Qualche sbavatura invece alla trave, che già nella prova podio aveva riservato qualche insidia alle atlete italiane. La migliore è Perotti con 12.433.
Il salto di qualità si ha al corpo libero. Puato apre con un bel 12.700, mentre la campionessa del mondo giovanile Perotti si spinge fino a toccare quota 13.166. Applausi anche per Benedetta Gava (12.833), ma è Emma Fioravanti la migliore azzurra con uno splendido 13.266. Al volteggio ad effettuare i due salti sono una superlativa Gava (media di 13.449), Puato (13.299) e Fioravanti (13.299), mentre Perotti chiude con un esercizio da 13.166. Dopo due suddivisioni, è proprio la stellina della Ginnastica Libertas Vercelli a comandare la classifica all around con 52.498, con le altre tre azzurre nelle prime cinque posizioni: Fioravanti è seconda con 49.864, Gava terza con 49.798, mentre solo la tedesca Madita Mayr (49.665) precede Emma Puato, quinta a 48.832. Dopo i due segmenti di gara, l’Italia è così in testa con un totale di 153.527 davanti a Germania (148.063) e Svizzera (143.130 collezionati nella prima suddivisione).
Nella terza suddivisione cambia poco, con la Gran Bretagna che delude rispetto alle attese della vigilia e non riesce neanche a salire sul podio, mentre è più che positiva la prestazione del Belgio, la migliore squadra impegnata in queste rotazioni. Sien Ghekerie e compagne riescono a scavalcare anche la Germania, prendendosi quello che alla fine sarà un bronzo, dato che nel tardo pomeriggio scende in pedana la forte Francia. Elena Colas, Maiana Prat, Perla Denechere e Lola Chassat mettono in evidenza il loro talento sin dai primi esercizi al volteggio, chiudendo a 38.865. Colas è la trascinatrice, dopo una prova perfetta nella rotazione d’apertura si conferma anche alle parallele con un 13.900. La sterzata decisiva da parte delle transalpine arriva però alla trave, dove l’intero gruppo riesce a ottenere punteggi che di fatto decidono la lotta per l’oro. Arrivate al corpo libero, devono semplicemente evitare errori e gestire un buon vantaggio. E così è.