Un ePrix che potrà rivelarsi decisivo alla fine dei giochi quello di Berlino, ottavo e terz’ultimo di questa seconda stagione di Formula E. Sebastien Buemi ha infatti vinto la corsa davanti alle due ABT Schaeffler di Daniel Abt e Lucas di Grassi, arrivate però al traguardo in ordine “sbagliato” visto che il leader del campionato di Grassi non ha beneficiato di un ordine di scuderia che pareva fondamentale in chiave campionato, e la cui mancata applicazione potrà anche rivelarsi beffarda per il team tedesco il 3 luglio, quando a Londra si chiuderà il campionato. Buemi si è riportato infatti sotto in classifica generale, e ora ha solo un punto di distanza dal brasiliano.
CRONACA:
Prima fila in griglia tutta ex-Toro Rosso, con Jean-Eric Vergne (prima pole stagionale per lui) e Buemi, davanti ad Abt, Sam Bird e Nelson Piquet Jr. Buemi scatta meglio del poleman e, dopo il primo tornante, è davanti a tutti. Il pilota francese DS Virgin però non molla e al 2° giro si rimette davanti. Tanti contatti alla partenza e diverse vetture danneggiate, come la Aguri del debuttante tedesco René Rast e la Mahindra di Bruno Senna. Al 6° giro lo svizzero della Renault risponde con un sorpasso coraggiosissimo dove la pista è più stretta, in staccata, su Vergne. Di Grassi è costretto alla rimonta dall’ottava posizione in griglia dopo una qualifica incolore, ma sceglie saggiamente una tattica attendista, senza correre rischi inutili che potrebbero compromettere la sua corsa al titolo. Guadagna, però, nelle prima fasi due posizioni. Al 10° giro Daniel Abt si prende la seconda posizione su Vergne, che sembra averne meno del tedesco. Due giri dopo, Sam Bird, che viaggiava in quarta posizione e a cui era stata mostrata bandiera nero/arancio, è costretto a rientrare ai box per sostituire l’ala anteriore traballante dopo un contatto al via. Buemi intanto cerca di fare il vuoto tra se e il gruppo: Abt segue a distanza di sicurezza e poi, a sua volta staccato dal tedesco, il gruppetto di mischia con Vergne, Nico Prost (Renault e.Dams) e di Grassi. Sotto la pressione di un Prost agguerrito, Vergne attacca la chicane in maniera troppo aggressiva e danneggia l’ala anteriore, perdendo interamente il flap di destra. Passano 3 giri e il francese commette lo stesso errore, che questa volta gli costa il distacco totale dell’ala: anche lui come il compagno è costretto a rientrare ai box dalla direzione gara, ma è fortunato, perché al 24° giro le batteria sono agli sgoccioli per tutti e la maggior parte dei piloti rientra per il cambio vettura, compresi primi 4. Di Grassi, invece, più conservativo nel dispendio di energia fino ad allora, sfrutta il 5% di batteria rimanente per compiere un giro in più cercando così di guadagnare qualche decimo. Dopo il cambio vettura rientra in quarta posizione, davanti a Vergne che comunque aveva perso tempo per la sostituzione del muso. Con ritardo arriva la Full Course Yellow a causa dei detriti lasciati in pista da Vergne. A gara ripristinata, Abt, Prost e di Grassi sono attaccati, mentre Vergne dietro di loro ha perso un po’ di terreno. Dietro, bella gara di Nick Heidfeld su Mahindra, che recupera dalla sedicesima piazza in griglia – 5° in qualifica ma penalizzato per pressione gomme irregolare – fino alla settima posizione. Di Grassi si fa molto aggressivo sul figlio d’arte e.Dams, sapendo che nel caso lo superasse potrebbe poi godere di un ordine di scuderia per prendersi la seconda, fondamentale, posizione sul “teammate”. Alla 40esima tornata riesce il sorpasso per il brasiliano, in staccata, al tornante. Buemi, intanto, davanti a tutti amministra un vantaggio intorno ai 4 secondi. Siamo al 44° giro ed entra in pista la Safety Car in seguito all’incidente di Loic Duval, contro le barriere dopo la rottura della sospensione. Le operazioni di recupero della Dragon Racing vanno per le lunghe e la BMW i8 rientra a soli 2 giri dalla bandiera a scacchi: di Grassi smania per superare il compagno di squadra ma non sferra l’attacco, Abt non si fa da parte e inaspettatamente arriva sotto la bandiera a scacchi in seconda posizione; una situazione che potrebbe costare cara al pilota brasiliano. Sebastien Buemi vince così la sua terza gara stagionale e ritorna al successo dopo 4 gare di digiuno. A ridosso del podio l’altra Renault di Prost, poi Vergne e Robin Frijns (Andretti). A punti anche Simona de Silvestro, unica donna in griglia, che ha chiuso in nona posizione. Il giro veloce che assegna 3 punti è andato a Bruno Senna, concentratosi su quello vista la gara condotta nelle retrovie.
Il prossimo round di Mosca è stato cancellato, le vetture elettriche torneranno dunque in pista il 2 e 3 luglio, per la doppia gara conclusiva nella cornice del Battersea Park di Londra, in cui, c’è da scommettere, ci saranno scintille tra Buemi e di Grassi e i rispettivi team, in lotta per il titolo costruttori.