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Daniel Ricciardo è tornato in pista nella seconda metà della stagione di Formula 1 2023, sostituendo Nyck De Vries in AlphaTauri, anche se è rimasto ai box per diverse gare a causa di una frattura al polso: “Per quanto io voglia vincere ancora, e l’importante è credere di potercela fare, non baserò questa seconda fase della mia carriera solo su quello. La baso sulla mia felicità, su come classificare il successo in questa fase. Vincere ancora sarebbe molto bello, ma ora mi sento come se non avessi più il peso del mondo sulle spalle ed è una cosa bella,” dice a ‘Formula1.com’ riguardo la sua nuova mentalità, dopo diversi anni difficili”. Parla poi del Gran Premio del Messico: “Mettere la macchina in una posizione dove la gente non si aspetta di vederla, è qualcosa che ti entusiasma. E il quarto posto in Messico mi è sembrato una pole, perché sentivo che l’AlphaTauri di quest’anno non doveva essere secondo“. Sull’incidente di Zandvoort: “Vorrei che questo non fosse mai successo, perché è stato scomodo, doloroso e quant’altro. Ma ora che è ovviamente successo, vedo ancora quest’anno come un anno positivo, perché posizionato sulla griglia di Abu Dhabi, un anno fa, ho pensato: ‘Potrebbe essere la mia ultima gara?’. La verità è che non esagero quando lo dico. Davvero non lo sapevo e sinceramente pensavo di avere una possibilità 50/50. Avendo l’anno che ho avuto, dimenticandomi della mano, mi sento un po’… Rinascere di nuovo è la parola giusta. Mi sento rivitalizzato”.
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