Nella seconda sessione di prove libere la Mercedes ha confermato la sua “leadership” nel Gran Premio d’Italia. Questa volta è Lewis Hamilton a conquistar la prima piazza rispondendo così a Nico Rosberg ed al suo 1:22 alto delle prove libere 1. Continuano i segnali positivi per le Ferrari che si mostrano nettamente più competitive delle Red Bull. Una sessione caratterizzata soprattutto dall’ufficializzazione del rinnovo triennale tra la Formula 1 ed il circuito di Monza, firma e stretta di mano fra Sticchi Damiano, Jean Todt e Bernie Ecclestone.
Lewis Hamilton torna a far la voce grossa demolendo il tempo del compagno di squadra chiudendo con un 1:22.801 con la gomma super soft. Importanti indicazioni anche sul passo gara (sia da parte di Hamilton sia Rosberg) con la gomma rossa che ha dimostrato di saper resistere a lungo con dei tempi che si son stabiliti sul minuto e 27 secondi mentre la gomma gialla (soft) ha registrato dei parziali ancor più bassi.
Molto bene le Ferrari con Sebastian Vettel che supera virtualmente Kimi Raikkonen prendendosi la terza posizione con due decimi di vantaggio dal finlandese parso in difficoltà soprattutto nel primo settore. Il ritardo dalle “frecce d’argento” tedesche non è assolutamente proibitivo (+0.453) segno di grande speranza per le qualifiche di sabato pomeriggio dove, cercando la perfezione, le rosse potrebbero giocarsela per la prima fila. L’unica preoccupazione è la lamentela avvertita da Vettel che nel passo gara ha evidenziato come la monoposto si comporti diversamente a velocità ridotte sui cordoli.
La Red Bull ha cercato di sfruttare questa sessione per migliorare la trazione nelle chicane della monoposto austriaca. La scuderia di Christian Horner ha dato indicazione di diminuire la velocità di punta a favore di una migliore stabilità in curva, punto dolente della giornata. Max Verstappen e Daniel Ricciardo hanno confermato un feeling diverso con alcune modifiche che gli hanno permesso di piazzarsi al quinto e sesto posto.
Tutto risolto in casa McLaren, il pilota spagnolo Fernando Alonso è riuscito a tirar fuori un 1:24 basso con il quale ha conquistato la settima posizione. Aspettiamoci un probabile duello per le ultime posizioni della Q3 (di domani) fra la Williams e la Haas con uno scatenato Valtteri Bottas, pilota che l’anno scorso conquistò il terzo posto nel podio. Il tutto con il “permesso” delle Force India che in questo pomeriggio son andate totalmente fuori dai radar nonostante il rientro in pista di Nico Hulkenberg dopo la presenza mattutina di Alfonso Celis. Problema importante, invece, alla Manor di Esteban Ocon costretto a parcheggiare la macchina nel bel mezzo del circuito dopo solo mezz’ora dall’inizio della sessione. Da segnalare un’orrenda entrata ai box di Daniil Kvyat su Toro Rosso che ha alzato una grossa nube di fumo con il bloccaggio delle ruote inserendo il limitatore.
Classifica al termine della seconda sessione di prove libere:
- Lewis Hamilton (MERCEDES)
- Nico Rosberg (MERCEDES)
- Sebastian Vettel (FERRARI)
- Kimi Raikkonen (FERRARI)
- Max Verstappen (RED BULL)
- Daniel Ricciardo (RED BULL)
- Fernando Alonso (McLAREN)
- Valtteri Bottas (WILLIAMS)
- Romain Grosjean (HAAS)
- Jenson Button (McLAREN)
- Felipe Massa (WILLIAMS)
- Nico Hulkenberg (FORCE INDIA)
- Sergio Perez (FORCE INDIA)
- Esteban Gutierrez (HAAS)
- Markus Ericsson (SAUBER)
- Pascal Wehrlein (MANOR)
- Carlos Sainz (TORO ROSSO)
- Esteban Ocon (MANOR)
- Kevin Magnussen (RENAULT)
- Daniil Kvyat (TORO ROSSO)
- Felipe Nasr (SAUBER)
- Jolyon Palmer (RENAULT)