Lewis Hamilton - Foto Bruno Silverii
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Lewis Hamilton è il dominatore del venerdì di prove libere del Gran Premio del Canada. Il britannico è stato l’autore del miglior tempo in entrambe le sessioni, firmando il tempo più veloce al pomeriggio con il suo 1’14″212.
Alle sue spalle, però, c’è un ottimo Sebastian Vettel che con le gomme Pirelli Ultra Soft è andato molto vicino al tempo dell’anglo-caraibico con il suo 1’14″469. Ma soprattutto è stato più veloce di Nico Rosberg. Il tedesco, sul giro secco non è andato oltre l’1’14″738, pagando mezzo secondo al compagno di team. Ma anche nella simulazione di gara con i vari long run, il leader della classifica piloti è rimasto dietro ad Hamilton e Vettel.
Certo i risultati del venerdì sono sempre da prendere con le pinze. Ma il lavoro svolto dal team di Maranello che ha portato una nuova power unit con un turbo potenziato, sembra pagare. Domani, nella terza sessione di libere e poi nelle qualifiche (ore 19, diretta scritta su Sportface.it), si avrà una ulteriore verifica. Se Vettel riuscirà a stare davanti a Rosberg, o comunque acchiappare la seconda fila, domenica in gara potremmo vedere il quattro volte campione del mondo lottare per un posto sul podio.
Non oltre l’ottavo tempo è andato Kimi Raikkonen con il suo 1’15″234 ad un secondo da Lewis Hamilton e otto decimi dal compagno di squadra. Max Verstappen e Daniel Ricciardo si sono piazzati prima del finlandese, i piloti delle due Red Bull autori del quarto e del quinto tempo sono separati tra loro da soli 12 centesimi ma a nove dal crono di Hamilton.
Un secondo per Valtteri Bottas con la Williams, piazzato davanti a Jenson Button che ha sostituito la Power unit sulla sua McLaren dopo la prima sessione che ha visto il motore Honda affrontare grossi problemi. La Force India di Nico Hulkemberg e la Toro Rosso di Carlos Sainz hanno chiuso la top ten del venerdì. Undicesimo tempo per Fernando Alonso con l’altra McLaren arrivato davanti a Sergio Peres con la sua Force India e Felipe Massa, riuscito a tornare in pista a tempo record grazie ai meccanici, dopo l’incidente in apertura che ha danneggiato il posteriore della Williams.
