La Ferrari ha deciso: svelerà la monoposto 2016 venerdì 19 febbraio alle 14 sul sito ufficiale della scuderia di Maranello. L’annuncio è arrivato cinguettando, via Twitter. E per una volta in italiano. Dalle indiscrezioni è emerso che la livrea sarà più bianca di un anno fa, così come le tute dei piloti. Kimi Raikkonen è stato fotografato con un ‘vestito’ meno rosso di qualche mese fa. Nell’immagine postata sul social network si vede un leggero telo rosso adagiato su una sagoma affusolata, ma l’importante è che la nuova monoposto corra. Di brutto.
Il presidente Sergio Marchionne, dopo aver ribadito che ha portato ordine dove prima regnava caos e disorganizzazione («ho ripulito la Ferrari, eravamo impresentabili» con buona pace dell’ex Montezemolo) vorrebbe che fosse alla pari della Mercedes tiranna già dal GP di Melbourne per il 20 marzo. Il secondo posto non può andare bene per sempre, specie se hai il titolo quotato in Borsa. Più realistico però che gli ingegneri e i tecnici chiusi in fabbrica e spronati da Sebastian Vettel, sempre molto vicino agli uomini del team, siano riuscire ad avvicinarsi alle prestazioni delle Frecce d’argento (d’altra parte un secondo di gap non si recupera in pochi mesi) e alla pole position, inavvicinabile da tempo. E devono averlo fatto senza sacrificare l’affidabilità, punto di forza della scorsa stagione. Per capire se la strada imboccata è quella giusta non c’è da aspettare molto: domenica 21 febbraio sul circuito spagnolo di Montmelò, la Rossa effettuerà il primo collaudo ovvero lo shake down: percorrerà i 100 km (per il regolamento è il filming day) inaugurali. Ci sarà anche la scuderia Haas motorizzata Ferrari. Ma la vera attesa è per il giorno dopo quando sullo stesso tracciato si ritroveranno tutte e 10 le squadre per i primi test invernali. Sarà il momento del confronto, non determinante, ma molto indicativo.
